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Mercoledì 06 DICEMBRE 2017
Legge di Bilancio. Ripresentato emendamento per aumentare costo sigarette. La Commissione Affari Sociali ci riprova alla Camera

Dalla proposta approvata oggi in Commissione si conta di ottenere 604 milioni di euro per incrementare il fondo sanitraio. La stessa idea era stata presentata al Senato ma senza successo. Nuovo tentativo anche per la "piramide del ricercatore" per la stabilizzazione dei contratti dei ricercatori, anche questa già proposta al Senato ma non approvata. E poi ok anche all'inserimento del payback nei bilanci delle Regioni, alla rimozione della preclusione per i medici di medicina generale di prescrivere terapie innovative, alla salvaguardia della Ria, all'indennizzo per i danni da emoderivati e al rifinanziamento di 5 milioni per il 'Dopo di noi'. GLI EMENDAMENTI

Pronte le modifiche alla legge di Bilancio. La Commissione Affari Sociali ha dato il suo via libera ad una serie di interventi che puntano ad integrare il 'magro' bottino per la sanità scaturito dall'approvazione della manovra al Senato. Tra tutti, di particolare rilievo l'emendamento a prima firma Elena Carnevali (Pd) che ripropone anche a Montecitorio il tentativo di introdurre una variazione delle accise sui tabacchi in modo da garantire un gettito di almeno 604 milioni l'anno da destinare al Fondo sanitario nazionale.
 
Ma non è questo l'unico emendamento, tra quelli ritirati al Senato, che vengono rilanciati ora alla Camera. Una proposta di modifica a prima firma Federico Gelli (Pd) propone la 'piramide' del ricercatore con la quale si punta ad offrire ai nostri ricercatori le stesse condizioni, a livello di inquadramento giuridico, garantite dai Paesi ad alto tasso di avanzamento nella ricerca. Per questa misura è stato previsto uno stanziamento di 20 milioni per il 2018 (altri 20 milioni sarebbero già stati accantonati) e 44 milioni l'anno per il 2019 e 2020.
 
Altro emendamento di grande attualità, in tema di biotestamento, è quello a prima firma Mario Marazziti (Des) e Federico Gelli (Pd) che punta ad istituire, presso il Ministero della Salute, una banca dati per le DAT. Per questo è stata prevista una copertura economica di 5 milioni
 
Semaforo verde anche all'altro emendamento, sempre a firma Marazziti e Gelli, con il quale si rimuove la preclusione per i medici di medicina generale di prescrivere terapie innovative di comprovata efficacia e sicurezza, come le terapie orali a beneficio di pazienti affetti da diabete di tipo 2 che agiscono sul sistema incretinico quali i DPP-4I nonché di LAMA/LABA e ICS, anche in associazione, a beneficio di pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva.
 
Approvato l'emendamento a prima firma Giovanni Monchero (Ci) sul ripiano dello sfondamento della spesa farmaceutica, che fissa un tetto massimo del 10% per i ripiani relativi a farmaci “brand” che siano sul mercato per la prima volta nell’anno di ripiano e per i quali non sia disponibile alcun dato di fatturato dell’anno precedente. E spetterà ad Aifa determinare anche il ripiano 2017, agli stessi fini, da corrispondere in caso di superamento del tetto della farmaceutica per acquisti diretti e della spesa convenzionata.


Le risorse della retribuzione individuale di anzianità (Ria) del personale del Servizio sanitario nazionale cessate dal servizio, con decorrenza dal 10 gennaio 2018, come spiegato da un emendamento a prima a firma Carnevali, andranno ad incrementare i corrispettivi fondi individuati nelle aree contrattuali per la contrattazione decentrata integrativa e non ai fini dell'applicazione del comma 2 dell'articolo 23 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75. Sempre a prima firma Carnevali anche la proposta di rifinanziare con 5 mln l'anno per il prossimo triennio la legge sul 'Dopo di noi', riportando così il suo finanziamento complessivo a 56,1 mln.
 
L'emendamento a prima firma Anna Miotto (Pd) incrementa di 130 mln, a decorrere dal 2018, gli indennizzi per i danneggiati da emotrasfusioni o vaccinazioni obbligatorie.

 
Approvato, infine, un emendamento a prima firma Paola Boldrini (Pd) che prevede uno stanziamento di 1,5 mln in favore del Centro nazionale sangue per le attività di verifica al fine di rafforzare su tutto il territorio nazionale la garanzia di uniformi e rigorosi livelli di qualità e sicurezza dei processi produttivi trasfusionali.
 
Giovanni Rodriquez

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