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Giovedì 14 DICEMBRE 2017
Osteopati. Ecco perché il ddl Lorenzin merita l'approvazione in questa legislatura
Gli osteopati dell'Apo chiedono al Governo e ai Capigruppo del Senato di intraprendere al più presto il dibattito e la votazione sul ddl 1324 (cosiddetto ddl Lorenzin), anche mediante inversione dell'ordine del giorno, allo scopo di giungere a una sua rapida approvazione che permetterebbe l'istituzione delle nuove professioni sanitarie
“Gli altri argomenti calendarizzati in Senato non sono certamente meno importanti. Tuttavia, un lungo e travagliato lavoro è stato svolto nei due rami del Parlamento per definire un testo di legge largamente condiviso in sede politica e da molto tempo atteso dalle professioni sanitarie e dai cittadini italiani”. Così l'Associazione Professionale degli Osteopati (Apo), in una nota.
“L'unanimità conseguita nel varo del testo in Commissione presso la Camera e la sua rapida ratifica in Commissione al Senato definiscono la maturità politica e sociale di questa riforma, al punto da considerarne l'approvazione come un impegno irrinunciabile, a prescindere da ogni altra valutazione di natura elettorale. E' per tale ragione - spiegano dall'Apo - che chiediamo al Governo e ai Capigruppo del Senato di intraprendere al più presto il dibattito e la votazione sul ddl 1324, anche mediante inversione dell'ordine del giorno, per giungere a una sua rapida approvazione. Questa, tra l'altro, comporterebbe l'attivazione di tempi e modalità certe per l'istituzione delle nuove professioni sanitarie a tutela dei cittadini italiani”.
“Si tratta - concludono nella nota gli osteopati -, infatti, di un terreno di confronto meno conflittuale rispetto agli procedimenti in calendario come lo “Ius soli”. Una legge di civiltà, modernità e innovazione, la cui approvazione esprimerebbe un'opzione inequivocabile verso le scelte della buona politica, ben prima di ogni opportunità e interesse elettorale. Quale miglior risposta ai populismi e alle conflittualità di parte, se non la condivisione di temi alti, determinanti per lo sviluppo del Paese? Dimostrazione questa utile anche in prospettiva elettorale, a chiarimento delle effettive disponibilità riformatrici delle forze politiche, ben prima e ben oltre di ogni generica dichiarazione di programma”.
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