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Mercoledì 20 DICEMBRE 2017
La legge di Bilancio rischia di penalizzare sanità e welfare



Gentile direttore,
la legge di bilancio per il 2018, che sarà approvata a breve dal Parlamento, rischia di penalizzare ancora una volta sanità e welfare. La richiesta che facciamo al Governo e al Parlamento è di invertire la rotta, di considerare come strategici e prioritari sia il sistema delle politiche sociali che quello della sanità, non solo per la funzione che svolgono di promuovere e tutelare la salute e il benessere dei cittadini, in particolare quelli che vivono particolari situazioni di bisogno, di disagio e di difficoltà, ma anche perché possono rappresentare – sempre che non si guardi ad essi solo in termini di costi da contenere – opportunità di sviluppo e di crescita, ma soprattutto di investimento nei confronti del patrimonio più importante di una Paese: le persone.

Occorre prevedere maggiori risorse per i servizi sociali, bisogna mettere gli enti locali nelle condizioni di poter garantire interventi efficaci ed efficienti; è necessario mantenere ed implementare adeguati standard organizzativi e qualitativi del sistema sanitario, attraverso una appropriata dotazione del fondo sanitario nazionale, come richiesto anche dalla Conferenza delle Regioni.

E’ necessario, però, prevedere le giuste risorse umane e professionali in entrambi i settori – sanità e welfare –, che devono garantire l’attuazione di efficaci interventi, l’erogazione di servizi e prestazioni di qualità a favore dei cittadini.

Ciò significa impegnarsi per creare le condizioni tese a favorire un ampliamento degli organici, un adeguamento delle retribuzioni – assicurato da rinnovi contrattuali dignitosi – ma anche la definizione di percorsi di valorizzazione delle competenze professionali che contribuiscano a migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi.

In quest’ottica è fondamentale che si giunga, prima della fine della legislatura, anche all’approvazione del DDL Lorenzin.
 
Dott. Salvatore Poidomani
Segretario Generale SUNAS
Collegio di Presidenza CSE Sanità

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