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Mercoledì 20 DICEMBRE 2017
Stabilizzazioni al via: dopo dieci anni da gennaio  2018 arriva la soluzione per 1.500 precari

A garantirlo è stato il direttore del Dipartimento Salute della Puglia Giancarlo Ruscitti, su delega del presidente della Regione, Michele Emiliano, durante un incontro con i rappresentati del sindacato Usppi Puglia, presente una delegazione dei lavoratori precari, guidati dal segretario nazionale Nicola Brescia, Pietro Aniello e Nicola Bufi.

Da gennaio 2018, almeno 1500 precari della sanità, potranno essere stabilizzati. A garantirlo è stato il direttore del Dipartimento Salute della Puglia Giancarlo Ruscitti, su delega del presidente della Regione, Michele Emiliano, durante un incontro con i rappresentati del sindacato Usppi Puglia, presente una delegazione dei lavoratori precari, guidati dal segretario nazionale Nicola Brescia, Pietro Aniello e Nicola Bufi.

Oltre a Ruscitti, erano presenti il dirigente di Struttura Giovanni Campobasso, il direttore generale Asl di Bari Vito Montanaro, il direttore generale Asl di Lecce Silvana Melli, il direttore generale Asl di Taranto, Stefano Rossi, il direttore generale Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone e il direttore generale Asl di Foggia Vincenzo Piazzolla. 

Complessivamente, sono circa 5mila i precari della sanità pugliese, da tempo in attesa di una soluzione definitiva. Ma non tutti hanno i requisiti, come ha spiegato Brescia. Infatti, solo coloro che hanno prestato almeno 3 anni di servizio anche non consecutivi nella pubblica amministrazione, potranno essere stabilizzati automaticamente. Rientrano in questa fascia circa 1.500 operatori della sanità e la Regione ha garantito che le coperture finanziarie ci sono e che, dal gennaio 2018, saranno portate a termine le stabilizzazioni. Gli altri potranno partecipare a un nuovo concorso ad hoc.

Ruscitti, inoltre, ha ribadito all’Usppi Puglia che, dopo aver rimesso in ordine  i conti della sanità ed essere rientrati nei vincoli di spesa, il turn over è stato sbloccato e i direttori generali delle Asl hanno già avuto mandato di coprire le carenze che, nel corso degli ultimi dieci, si sono create.
Il Dipartimento regionale della salute e i direttori generali, hanno comunicato all’ Usppi che ogni direzione Asl procederà alla proroga del rapporto di lavoro, fino al 31 dicembre 2018, per chi ne ha diritto, secondo la legge Madia. Il restante personale precario, otterrà la proroga fino al 30 giugno 2018.

Nicola Brescia ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro, durante il quale ha riscontrato la volontà politica regionale di essere vicino ai cittadini, ma soprattutto vicino ai precari.
“Possiamo affermare – ha detto -  che non ci sarà il panettone di Natale, ma certamente nella calza della Befana, arriverà la stabilizzazione per 1.500 precari della sanità. Una importante vittoria del sindacato Usppi, che si è battuto con fermezza, determinazione e anche proteste culminate con l’occupazione delle varie Asl”.

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