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Venerdì 22 DICEMBRE 2017
Aggressioni ai medici di guardia. Alla Camera un Odg del Pd per chiedere sicurezza ma anche misure per compensative ai rischi

Presentato da Maria Amato, Giovanni Burtone e Maria Antezza, impegna il Governo a valutare, “nei limiti delle proprie competenze”, l’adozione di iniziativeper il  riconoscimento di “idonee misure compensative che tengano conto delle particolari mansioni da loro svolte” e la promozione di iniziative per favore della sicurezza dei medici nei “presìdi isolati o, comunque, nelle fasce orarie notturne”. Dunque “a raccordarsi con le Regioni interessate a cercare un percorso di soluzione possibile”. L’ORDINE DEI GIORNO

Dopo l’interrogazione delle scorse settimane, i deputati del Pd Maria Amato, Giovanni Burtone e Maria Antezza, hanno riproposto, attraverso un ordine del giorno, la problematica dei medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) e della loro sicurezza nelle sedi di lavoro.

“Un atto – spiega Amato - che ha lo scopo di mantenere viva l'attenzione sulla questione sicurezza dei medici di guardia medica e ha negli impegni, con i limiti di fine legislatura, l'appello al Ministero della salute alla ricerca non facile di una soluzione condivisa con le Regioni per evitare che la procedura della Corte dei Conti si traduca nella rivalsa sui singoli medici di guardia medica e sugli eredi, l'anello più debole della catena, professionisti che operano in territori difficili per orografia, sedi e reti stradale”.

“Un ordine del giorno che – evidenzia la deputata - è più un atto mediatico che un atto istituzionale, ma che in ogni caso ha avuto l'approvazione del governo, auspico una soluzione omogenea che anticipi la lunga ed imminente fase dei ricorsi”.
 

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