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Lunedì 08 GENNAIO 2018
L’influenza fa aumentare gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri, ma la situazione è sotto controllo
Rispetto all’attività ordinaria, negli ospedali umbri si è registrato un incremento del 15-20 per cento degli accessi complessivi ai Pronto soccorso e di circa il 10 per cento del tasso di ricoveri.
“Nonostante un aumento degli accessi nei Pronto soccorso e del numero dei ricoveri in alcuni reparti di Medicina generale per le situazioni più critiche, il sistema assistenziale regionale sta gestendo senza particolari problemi l’incremento del carico di lavoro, grazie a un potenziamento di attività e servizi”. A fare il bilancio della risposta al picco influenzale in Umbria è l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare Luca Barberini, secondo cui la situazione è sotto controllo.
“Negli ultimi giorni c’è stato un aumento del numero dei casi di influenza in tutte le classi di età, in particolare bambini e anziani, con un livello di incidenza in linea con i dati nazionali”, dice l’assessore. “Rispetto all’attività ordinaria, negli ospedali umbri c’è stato, in media, un incremento del 15-20 per cento degli accessi complessivi ai Pronto soccorso e di circa il 10 per cento del tasso di ricoveri. Per gestire al meglio la situazione, in tutti i presidi ospedalieri sono stati potenziati i turni del personale medico e infermieristico e previsti diversi posti letto in più. Sono stati inoltre rafforzati i servizi territoriali, con la collaborazione dei medici di medicina generale e della continuità assistenziale”.
“L’Assessorato regionale alla Salute – conclude Barberini – è impegnato in un monitoraggio costante, adottando tutti i provvedimenti necessari per assicurare risposte assistenziali efficaci e di qualità rispetto ai bisogni dei cittadini. A tale proposito, è stato chiesto a tutti i Direttori generali e sanitari delle Aziende sanitarie regionali di potenziare azioni e risorse dedicate all’assistenza, relazionando con tempestività su azioni messe in campo ed esigenze emerse per fronteggiare al meglio la situazione, anche in vista del cosiddetto picco influenzale previsto nelle prossime settimane”.
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