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Venerdì 12 GENNAIO 2018
Ragusa. La Asp tranquillizza: “Nessuna soppressione del servizio: il 118 ha una nuova sede”

Dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni legislative che impongono alle Aziende Sanitarie di rinegoziare i contratti di affitto operando una riduzione del 15%, il proprietario dell’immobile in cui era situato il 118 non era più interessato alla locazione.

Dopo che i cittadini nei giorni scorsi avevano espresso preoccupazione per la chiusura della sede del 118 nel quartiere Ibla e il suo trasferimento all’ospedale Maria Paternò Arezzo, l’Azienda Sanitaria di Ragusa è intervenuta per chiarire la vicenda.

“Nessuna soppressione né, tanto meno, rallentamenti nel servizio sanitario del 118 a seguito del trasferimento presso la nuova sede”, dice l’Asp in una nota. “Il trasferimento, concordato con la sede centrale operativa 118  di Catania, è stato necessario a seguito della richiesta del proprietario del locale di recedere dal contratto di affitto perché non più interessato alla locazione dell’immobile, dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni legislative  che impongono alle Aziende Sanitarie di rinegoziare i contratti di affitto operando una riduzione del 15%”.

La Asp, inoltre chiarisce di aver “indetto la procedura per la ricerca di altro immobile, tenendo conto dei requisiti previsti dalla normativa vigente”. Ciononostante, “non è riuscita a trovare soluzioni nell’ambito territoriale di Ibla e, proprio per evitare interruzione di un servizio importante e necessario, ha trasferito, con decorrenza 1 gennaio, il mezzo nei locali dell’ex Pronto Soccorso del Maria Paternò Arezzo, tra l’altro sede dell’ospedale,  a soli 700 metri di distanza da Ibla”.

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