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Lunedì 22 GENNAIO 2018
Corte dei conti condanna una clinica dell’Emilia Romagna a risarcire 6,1 milioni alla Regione

In due anni di indagini il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha scoperto, dopo una segnalazione nel 2014 di un gruppo di pazienti di Modena, che da tutta Italia arrivavano a farsi curare alla Sol et Salus di Rimini persone con la sola impegnativa del medico di base.

La Corte dei conti dell'Emilia-Romagna ha condannato un ospedale privato accreditato di Rimini, Sol et Salus Spa, e i suoi vertici, a un risarcimento di circa 6,1 milioni alla Regione per aver ricevuto tra il 2007 e il 2012 un'indebita remunerazione di ricoveri di riabilitazione intensiva, secondo l'accusa non necessari.

In due anni di indagini il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha scoperto, dopo una segnalazione nel 2014 di un gruppo di pazienti di Modena, che da tutta Italia arrivavano a farsi curare alla Sol et Salus persone con la sola impegnativa del medico di base.

I ricoveri fatti attraverso il Servizio sanitario nazionale venivano quindi rimborsati alla clinica dall'Asl, spesso però mancava un reale motivo sanitario per eseguire terapie più costose che invece potevano essere fatte a casa o in ambulatorio.

Il fatto che l'ospedale privato, osservano i giudici sottolineando la responsabilità amministrativa, fosse autorizzato dalla Regione a erogare ricoveri per riabilitazione "non significava affatto che l'attività erogata dovesse perciò solo essere considerata di natura intensiva, senza essere valutata nel merito". 

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