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Giovedì 25 GENNAIO 2018
Abruzzo. Intersindacale scrive al presidente della Regione D’Alfonso: “Non si candidi alle Politiche: c’è ancora tanto da fare”

L’intersindacale propone otto interventi che potrebbero consentire alla regione di garantire i livelli essenziali di assistenza e di uscire dal piano di rientro. “Con la Sua candidatura alle elezioni politiche dovremo aspettare ancora per risolvere le tante criticità che attanagliano la sanità abruzzese”. LA LETTERA.

“Egregio presidente, apprendiamo dagli organi di informazione di una Sua probabile candidatura alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 e, a dirLe la verità, la notizia ci sorprende perché tanto ancora rimane da fare per riorganizzare il nostro Servizio Sanitario Regionale in cui noi quotidianamente diamo il nostro impegno di operatori”.

Comincia così una lettera aperta inviata dall’Intersindacale sanitaria abruzzese al presidente della Regione Luciano D'Alfonso.

“Vorremmo che in questo ultimo anno di sua presidenza tutti gli sforzi della classe politica e degli addetti ai lavori fossero indirizzati ad analizzare le tante criticità assistenziali esistenti trovando le soluzioni necessarie per permettere al nostro Servizio Sanitario di dare risposte pronte, efficienti ed efficaci ai bisogni di salute della popolazione abruzzese”, continua la lettera a firma del coordinatore dell’Intersindacale Walter Palumbo.

Otto gli interventi considerati prioritari individuati dall’intersindacale:
1. “la definitiva riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata”;
2. “la rivisitazione della rete dell’Emergenza-Urgenza in funzione dei DEA di 2° livello stabilendo le nuove dotazioni organiche, strumentali (rete informatica, attrezzature per ecografie e per esami cardiologici, etc.) e la realizzazione di una o di due Centrali operative per il 118 da raccordare con il numero unico 116117 della Continuità Assistenziale;
3. “la rivalutazione di molti dei provvedimenti adottati ultimamente con decreti commissariali, spesso contrastanti e confusi, che hanno creato disomogeneità applicative in contrasto con normative nazionali e di leggi regionali”;
4. “la revisione del Programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria”;
5. “la rivisitazione dei progetti informatici”;
6. “la valutazione dei risultati ottenuti con le risorse annualmente assegnate alle AA.UU.SS.LL. per i progetti obiettivo”;
7. “la messa in opera delle soluzioni alternative al ricovero ospedaliero dando risposte ai bisogni assistenziali degli abruzzesi istituendo sul territorio strutture tipo le UCCP”;
8. “la specificità di disciplina a sè stante non solo nei SERT ma anche nei Distretti sanitari e nei Consultori familiari ai Servizi di Psicologia cancellando l’accorpamento di essi sotto altre UOC e UOSD negli Ospedali e nei Distretti Sanitari”.

 
Questi interventi, secondo l’intersindacale, consentirebbero di garantire i livelli essenziali di assistenza e di uscire dal piano di rientro. “Con la Sua candidatura alle elezioni politiche dovremo aspettare ancora per risolvere le tante criticità che attanagliano la Sanità abruzzese”, conclude la lettera.

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