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Giovedì 01 FEBBRAIO 2018
Malattia di Lyme. Sintomi SNC non causati da batterio
In caso di sintomi comportamentali, non ci sono prove che il batterio si sia diffuso a livello cerebrale e i sintomi potrebbero essere dovuti a una risposta immunitaria sistemica.
(Reuters Health) – Nei pazienti con sintomi neurologici della malattia di Lyme, non ci sarebbero prove che l'infezione si diffonda a livello del sistema nervoso centrale. A dimostrarlo sarebbe stato un team di ricercatori guidati da John Halperin dell'Overlook Medical Center di Summit, in New Jersey, che hanno pubblicato uno studio su Clinical Infectious Diseases.
Si ipotizza risposta immunitaria
L'encefalopatia di Lyme si manifesta con anomalie a livello cognitivo, riscontrate da test specifici, ma non è chiaro quali meccanismi siano alla base di questo fenomeno. “Le difficoltà cognitive, di memoria e di concentrazione spesso attribuite alla malattia di Lyme non sono causate da infezione a livello cerebrale o attivazione immunitaria nel sistema nervoso”, afferma Halperin, che per spiegare il meccanismo ha ipotizzato che “potrebbe esserci un'attivazione immunitaria a livello sistemico”.
Lo studio
Halperin e colleghi hanno eseguito test immunologici multipli per misurare citochine e chemochine in campioni di liquido cerebrospinale prelevati da 74 pazienti che si erano sottoposti a puntura a livello lombare per una possibile neuroborreliosi di Lyme (LNB). Numerosi marker infiammatori sarebbero risultati elevati nel liquido cerebrospinale dei pazienti con LNB e infiammazione a livello cerebrale, ma non nei pazienti con encefalopatia di Lyme o non-Lyme. In particolare, CXCL13 si sarebbe mostrato un marker sensibile e specifico per LNB nei pazienti con anticorpi intratecali specifici per Borrelia burgdorferi.
Mentre i livelli del fattore di crescita delle T-cell, IL-7, sarebbero aumentati nei pazienti che avevano sintomi comportamentali, indipendentemente dal fatto che fossero affetti o meno dalla malattia di Lyme. Inoltre, i pazienti con encefalopatia e cefalea, che fossero affetti o meno da malattia di Lyme, avrebbero mostrato livelli aumentati di citochine sieriche indicativi di una risposta immunitaria di tipo Th17.
Fonte: Clinical Infectious Diseases
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)
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