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Martedì 06 FEBBRAIO 2018
Milano. Buoni pasto dei dipendenti delle ASST/ATS non spendibili. Fials lancia raccolta firme per cambiare gestore

De Martino: “Inaccettabile che i lavoratori per problemi inerenti il gestore siano costretti giornalmente oltre a sopperire le varie carenze del sistema sanitario anche a rinunciare alla spendibilità del ticket”.

Buoni pasto non spendibili e lavoratori costretti a pagare di tasca propria il pranzo.

È per questa ragione che la Segreteria Provinciale di Milano della Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) ha lanciato una raccolta firme per sollecitare Regione Lombardia e le Direzioni Generali delle varie  ASST/ATS Milanesi a chiedere il cambio di gestore sull’erogazione dei buoni pasto.

“Come sindacato visto il perdurare delle segnalazioni di cui abbiamo constatato la veridicità, lanciamo questa raccolta firme perché troviamo inaccettabile che i lavoratori per  problematiche inerenti il gestore (QUI GROUP) siano costretti giornaliermente oltre a sopperire le varie carenze del sistema sanitario anche a rinunciare alla spendibilità del ticket ed a provvedere con risorse proprie al fine di usufruire della pausa pranzo”, scrive il sindacato in una nota a firma del segreterio provinciale  Vincenzo De Martino.

“La raccolta firme che già dai primi giorni ha visto la quasi totalità delle adesioni da parte dei dipendenti interessati sarà inviata ai candidati alla Regione Lombardia ed assessorato al welfare per chiedere un intervento risolutore in merito”, informa il sindacato.

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