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Giovedì 15 MARZO 2018
Assegni di cura: entro aprile si individueranno tutti gli aventi diritto

Il presidente della Regione Michele Emiliano ha chiesto la collaborazione dei Comuni per completare al più presto la valutazione dei pazienti non autosufficienti che decreti l’ammissibilità all’assegno. I ritardi dovuti all’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari da 2.500 a 9.000.

Il budget è già stato aumentato da 18 a 50 milioni di euro; ora la sfida per poter erogare l’assegno di cura è che ciascuna Asl completi la valutazione sanitaria dei pazienti gravissimi non autosufficienti. E ciò dovrà avvenire entro aprile.

Lo ha assicurato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha incontrato, insieme all’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri, le associazioni dei familiari dei pazienti gravissimi non autosufficienti insieme ai direttori generali delle Asl pugliesi.

Nel corso dell’incontro è stato definito un percorso per superare nel minor tempo possibile le criticità amministrativo-sanitarie emerse. Le criticità hanno origine, soprattutto dai nuovi principi dettati dal decreto nazionale, che ha significativamente ampliato la platea dei potenziali beneficiari, determinando la presentazione di oltre 9.000 domande, la maggioranza delle quali da parte di assistiti mai valutati ai fini della concessione del beneficio, a fronte dei 2.500 fruitori dell’assegno secondo i vecchi parametri del precedente bando.

Il percorso individuato oggi prevede che ciascuna Asl completi entro il 30 di aprile la valutazione sanitaria di tutti coloro che hanno presentato domanda. Si tratta di uno sforzo significativo, dal momento che la valutazione consiste in una serie di visite specialistiche, effettuate prevalentemente a domicilio, e si si completa con l’unità di valutazione multidimensionale che decreta l’ammissibilità.

Per questo il governatore pugliese, in un incontro con presidente  di Anci Puglia Domenico Vitto, ha chiesto la collaborazione di tutti i Comuni affinché assicurino la partecipazione del personale di competenza comunale (assistenti sociali) alle unità di valutazione multidimensionale.
 
Nel frattempo ogni Asl continuerà, come già sta avvenendo, a liquidare e pagare coloro che sono stati valutati e ritenuti ammissibili al beneficio, man mano che si completa la fase di valutazione sanitaria.

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