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Giovedì 22 MARZO 2018
Marco Rossi alla guida della Gastroenterologia dell’Ospedale San Donato

Da dieci anni era membro dell’equipe dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ospedale aretino. “Lavoreremo per mantenere e migliorare gli attuali standard di qualità, che hanno fatto di Arezzo un punto di riferimento italiano nella nostra specialità”, ha detto.

È Marco Rossi il nuovo direttore facente funzioni del reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale San Donato di Arezzo dopo il pensionamento di Fabrizio Magnolfi.

Rossi, 53 anni, aretino, si è specializzato con il massimo dei voti in Gastroenterologia e Medicina interna presso l’Università degli Studi di Firenze. Dopo alcune esperienze lavorative qualificanti in altri ospedali, dal 2008 fa parte dell’equipe dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale San Donato all’interno della quale, negli ultimi anni, ha sviluppato importanti esperienze professionali in ambito gastroenterologico ed epatologico sia clinico che di diagnostica strumentale.

Rossi ricopre inoltre l’incarico di coordinatore del gruppo oncologico multidisciplinare della Asl in ambito gastroenterologico ed è docente alla locale scuola di ecografia nazionale della Siumb (Società italiana di ultrasonologia in medicina e biologia).

“Il ruolo che la Asl mi ha voluto affidare è carico di responsabilità, ma con tutti i professionisti che lavorano nella nostra Unità Operativa sentiamo l’impegno e l’importanza di proseguire l’eccellente lavoro fatto, per continuare a mantenere e migliorare gli attuali standard di qualità, che hanno fatto di Arezzo un punto di riferimento italiano nella nostra specialità”, ha detto Rossi.

L’Aigo (Associazione dei gastroenterologi italiani), infatti, ha recentemente riconosciuto all’Unità Operativa di Gastroenterologia del San Donato il ruolo di scuola formativa a livello nazionale per i giovani specialisti gastroenterologi under 40, che potranno così completare la loro formazione professionale ad Arezzo.

 “Questo per noi è un bel risultato e una grande soddisfazione”, ha aggiunto Rossi. "L’Aigo ha riconosciuto la nostra alta capacità e competenza, sia come attività gastroenterologica che in ambito di diagnosi strumentale, inserendoci tra i 20 centri nazionali di formazione”.

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