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Mercoledì 18 APRILE 2018
Asl Biella. Al via nuovo sistema digitale per la diagnosi istologica

Grazie a una piattaforma digitale, con un database dedicato e un sistema di refertazione in cloud, l’esame - trasformato da vetrino per microscopio in immagine digitalizzata - potrà essere osservato all’interno del reparto di anatomia patologica dell’Ospedale di Biella, ma anche presso reparti di anatomia patologica di altri ospedali

L’Anatomia Patologica dell’Asl di Biella, grazie a una sinergica collaborazione instaurata con la Fondazione Edo ed Elvo Tempia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, ha lanciato una sperimentazione che prevede l’adozione di strumenti di digital pathology.
 
Grazie a una piattaforma digitale, con un database dedicato e un sistema di refertazione in cloud, l’esame - trasformato da vetrino per microscopio in immagine digitalizzata - potrà essere osservato all’interno del reparto di anatomia patologica dell’Ospedale di Biella, sia presso reparti di anatomia patologica di altri ospedali oncologici e universitari.
 
L’obiettivo è quello di consolidare le collaborazioni e le consulenze con altri centri piemontesi, nazionali e internazionali, per poter offrire ai cittadini diagnosi sempre più puntuali e precise.

L’Asl di Biella ha approvato nei giorni scorsi una determina con cui accetta da parte della Fondazione Edo ed Elvo Tempia la concessione, in comodato d’uso gratuito, delle strumentazioni necessarie per introdurre questo sistema, siglando una partnership strategica anche su temi di ricerca della digital pathology.
 
“L’attuazione di questo progetto rappresenta un ulteriore tassello di quel processo che abbiamo avviato per caratterizzare sempre di più l’ospedale su profili di specializzazione alti”, afferma il direttore generale della Asl di Biella Gianni Bonelli. “Assistenza che al tempo stesso può e deve affiancarsi alla ricerca, grazie a strumentazioni che permettono di sviluppare la telemedicina, alimentando il confronto e la collaborazione con altre realtà favorendo di certo una crescita culturale. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e la Fondazione Tempia perché ci consentono di realizzare queste innovazioni, in linea con una visione di assistenza moderna e sempre più specialistica”.
 
“L’impegno economico-finanziario del progetto – sottolinea il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris - sarà anche quello di dotare l'Ospedale di Biella della tecnologia necessaria hardware  e software  in comodato d'uso gratuito finalizzato alla sperimentazione e ricerca, oltre che delle attività di servizio e di fruizione dei sistemi in cloud, per un valore complessivo pari a 331.000 euro. La Fondazione, considerata la rilevanza e la portata strategica del progetto, ha stanziato per il 2018 un contributo di 50.000 euro a favore del Fondo Edo ed Elvo Tempia”.
 
“La vocazione oncologica dell’Ospedale di Biella si esprime non solo nelle fasi di terapia e assistenza, ma anche nel delicato momento della diagnosi”, dice il DG della Fondazione Tempia Pietro Presti. “Un momento che richiede tempi certi e qualità comprovata, con competenze e personale qualificato, ma anche consulenze iperspecialistiche per quei tumori rari o complessi che ne richiedono l’approfondimento o la condivisione. Grazie alla Digital Pathology, non solo si digitalizzeranno i processi interni dell’Anatomia Patologica, ma anche le consulenze esterne potranno finalmente essere condivise in via digitale”.

“La Fondazione Tempia ringrazia l’Asl di Biella e la Fondazione CRB per aver aderito ad un progetto così importante e innovativo, in quanto prima reale sperimentazione di Digital Pathology a livello nazionale”, ha concluso Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia. “La tempestività, l’accessibilità e la qualità delle diagnosi non devono più rappresentare una possibilità, ma un diritto per tutti i pazienti”. 

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