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Mercoledì 18 APRILE 2018
Siracusa. Un corso per gli insegnanti contro la violenza di genere

L’evento formativo, promosso dalla Asp e dall’Ufficio scolastico provinciale, si è articolato in quattro giornate di lavoro che hanno visto i docenti referenti degli istituti scolastici confrontarsi con le Forze dell’Ordine e i Centri antiviolenza su vari argomenti in tema di violenza di genere

La Asp di Siracusa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale, ha realizzato un corso formativo destinato agli insegnanti delle scuole della provincia finalizzato a fornire strumenti di conoscenza e di riflessione per integrare l’ottica di genere nella professione educativa, promuovere la parità tra i sessi, superare la discriminazione e prevenire la violenza di genere.
 

Quest’esperienza, hanno affermato il commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta e il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Emilio Grasso, è la dimostrino di come “la collaborazione tra Istituzioni produca eccellenti risultati nella cura della società così come sperimentato, in questo caso, in sinergia con le scuole nell’approccio al contrasto degli episodi di violenza”.
 
L’evento formativo si è articolato in quattro giornate di lavoro che hanno visto i docenti referenti degli istituti scolastici confrontarsi con le Forze dell’Ordine e i Centri antiviolenza su vari argomenti in tema di violenza di genere. Sono stati realizzati anche quattro laboratori, dedicati alla toponomastica femminile, ai processi emozionali, alle buone pratiche educative, alla educazione tra pari e alla comunicazione.

“Il programma - ha detto una delle organizzatrici dell’iniziativa, Adalgisa Cucè - che ha come obiettivo prioritario prevenire la violenza di genere nei ragazzi e favorire l’educazione al rispetto dell’uguaglianza nella consapevolezza della diversità vissuta come valore e ricchezza, rientra nell’ambito delle molteplici iniziative messe in campo già da diversi anni dall’Asp di Siracusa sul fenomeno, ad iniziare dalla procedura ‘Codice Rosa’, ovvero di accesso privilegiato e tutelato per le vittime di violenza in tutti i pronto soccorso degli ospedali della provincia che ha registrato negli ultimi tre anni oltre 600 accessi di persone maltrattate e abusate”. 

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