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Giovedì 10 MAGGIO 2018
Superticket. Cgil, Cisl, Uil: “Decreto esenzioni non può funzionare”

Per i sindacati "con i soli 60 milioni di euro messi a disposizione con l’ultima legge di bilancio ben poche persone avranno benefici", inoltre, la decisione di "premiare le regioni che avevano già ridotto il superticket aumenterà il divario con le regioni in difficoltà, penalizzando i cittadini”. Per i segretari confederali Dettori, Ganga e Roseto la soluzione più seria è "l'abolizione totale del superticket".

“Il Decreto che dovrebbe ampliare le esenzioni al superticket non può funzionare”. È quanto dichiarano in una nota unitaria i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Rossana Dettori, Ignazio Ganga e Silvana Roseto.
 
“Innanzitutto perché - spiegano - con i soli 60 milioni di euro messi a disposizione con l’ultima legge di bilancio ben poche persone avranno benefici, persino tra quelle in condizione di povertà tale da aver diritto al Reddito di inclusione, che dovrebbero essere invece i primi beneficiari”. Infatti “il valore complessivo del superticket è circa 800 milioni di euro e le entrate effettive oltre 600 milioni”.
 
“Inoltre - proseguono i tre dirigenti sindacali - la decisione di ‘premiare’ le regioni che avevano già ridotto il superticket aumenterà il divario con le regioni in difficoltà, penalizzando i cittadini”.
 
Dettori, Ganga e Roseto concludono ribadendo “ancora una volta” che “la soluzione più seria è l’abolizione totale del superticket, una iniqua tassa sui malati, che oltretutto si è rivelata un boomerang per il servizio sanitario”.
 

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