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Giovedì 07 GIUGNO 2018
Fials: “Troppe esternalizzazioni all’Umberto I. Intervenga la Regione”

Nei giorni scorsi con una deliberazione del direttore generale si è dato il via a un bando di gara da oltre 45 milioni di euro in due anni per “l’acquisizione di servizi infermieristici ed ausiliari di supporto all’attività sanitaria”. IL BANDO

Lo scorso 30 maggio, con una deliberazione del direttore generale, il Policlinico Umberto I di Roma ha dato il via a un bando di gara per “l’acquisizione di servizi infermieristici ed ausiliari di supporto all’attività sanitaria”.

Il bando denuncia Fials Roma punta all’acquisizione “tramite gara di 383 tra infermieri e ausiliari per 22 milioni e 515 mila euro annui e rinnovabili per due anni ovverossia 45.030.000 euro con una gara suddivisa in 6 lotti tra personale per l’area chirurgica, medica e d’urgenza”.

In sostanza serve a “ricercare cooperative che possano fornire personale infermieristico invece di attingere il personale dalle graduatorie preesistenti contando che queste sono le direttive della Legge Madia in vigore”, aggiunge il sindacato che chiama in causa il Governatore del Lazio: ““Ci viene un forte dubbio sulla coerenza delle azioni della giunta Zingaretti. Da un lato campeggia il manifesto solidale al precariato che si fregia di voler sanare con tanto di concorsi pubblici organizzati ad hoc ben 5.000 posizione di precari come è giusto che sia e perseguire la strada delle stabilizzazioni dall’altro, invece, favorisce la più bieca intermediazione di manodopera”. 

“Chiediamo al presidente Zingaretti di approfondire la questione, anche pubblicamente e rassicurare cittadini e operatori sanitari che hanno fatto i concorsi per entrare nelle file della sanità pubblica che, anche il Policlinico, sarà vincolato a rispettare le graduatorie per le assunzioni concorsuali”, conclude la Fials. “Si tratta di soldi pubblici e come tali devono essere trattati con rispetto contando soprattutto che il periodo di crisi economica è ancora presente e vessa il Lazio come altre regioni di Italia”. 

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