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Martedì 03 LUGLIO 2018
Fumare marijuana aumenta tosse, espettorato e dispnea

Fumare marijuana aumenta il rischio di tosse, la produzione di muco escreto e dispnea. È quanto evidenzia una review guidata da Mehrnaz Ghasemiesfe, dell’Università della California di San Francisco, e pubblicata da Annals of Internal Medicine.

(Reuters Health) - Le sigarette di marijuana contengono particolato, gas tossici, specie reattive dell’ossigeno, idrocarburi policiclici aromatici a concentrazioni molto più elevate di quelle del tabacco. Diversi studi hanno evidenziato che la marijuana sia associata a un’infiammazione bronchiale simile a quella provocata dalle sigarette tradizionali.
 
Per determinare se l’uso di marijuana fosse associato a sintomi respiratori, malattia ostruttiva polmonare e cambiamenti nella funzionalità polmonare, i ricercatori dell’Università della California di San Francisco, guidati da Mehrnaz Ghasemiesfe, hanno preso in considerazione 22 studi. Tra gli individui rientrati nell’osservazione, 1.255 avevano avuto più di 10 anni di esposizione continua, mentre per 756 fumatori solo di marijuana l’esposizione superava i 20 anni.
 
I risultati
. Dal confronto tra i fumatori di marijuana e i non fumatori, è emerso per i primi un aumento del rischio di tosse pari a 2,04 volte, un aumento del rischio di una maggiore  produzione di espettorato di 3,84 volte e un aumento del 55% del rischio di dispnea. Analisi simili da studi cross-sectional hanno evidenziato che l’uso di marijuana è associato a un aumento del rischio di tosse di 4,37 volte, un aumento del rischio di espettorato di 3,4 volte e un 56% aumento del rischio di dispnea.
 
Fonte: Annals of Internal Medicine
 

Reuters Staff

 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 

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