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Martedì 10 LUGLIO 2018
Anche i Comuni verso gli Stati Generali della Professione medica
L’annuncio oggi dal presidente Fnomceo Anelli dopo l’incontro con il presidente Anci Decaro. Tra i punti da perseguire in maniera sinergica, il contrasto alla violenza dilagante verso gli operatori della Sanità, la sicurezza delle strutture sanitarie, l’abbattimento delle disuguaglianze tra Nord e Sud, tra Centro e Periferia.
“I Comuni sono le istituzioni più prossime ai cittadini, quelle che la stessa Costituzione riconosce come le più idonee a interpretarne le necessità e le esigenze, a comprenderne le istanze sociali e a definire le risposte più adeguate. I medici, e in generale i professionisti della sanità, sono il terminale del Servizio sanitario nazionale. Sono gli attori che, nella relazione di cura, si fanno interpreti e portatori delle istanze di salute. Da qui il ruolo politico e sociale di collanti della democrazia”.
Così il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, ha affermato al termine dell’incontro, avvenuto ieri a Bari, con Antonio Decaro, sindaco della città e presidente di Anci, l’associazione dei Comuni italiani.
“I medici hanno contribuito e continuano a contribuire in modo determinante al progresso scientifico, culturale e democratico della nostra società – ha continuato Anelli -. Un contributo che viene garantito grazie all’autonomia e all’indipendenza dal potere costituito di cui la medicina, come altre professioni, può godere e solo grazie al quale può tutelare diritti fondamentali dei cittadini riconosciuti dalla Carta Costituzionale”.
“Al medico viene implicitamente riconosciuto dalla Costituzione un ruolo di tutela di un diritto universale, quello alla salute dell’individuo e della collettività. La professione si distingue per il contributo alla stabilità del sistema democratico: la capacità di garantire grazie alla propria autonomia quei servizi definiti essenziali per la nostra società conferisce ai professionisti, corpi intermedi della nostra organizzazione sociale, un ruolo politico in virtù delle proprie capacità organizzative e gestionali capaci di soddisfare i bisogni della società. Il medico diventa protagonista, autonomo e responsabile, di un servizio pubblico capace di interloquire con la pubblica amministrazione nell’attuazione di principi costituzionalmente previsti”, ha concluso Anelli.
Per avviare e proseguire questo dialogo, anche Anci entra, insieme a Fnomceo, nel percorso che condurrà agli Stati Generali: Antonio Decaro ha accettato l’invito a partecipare all’evento che, a novembre, celebrerà i 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale e agli incontri preparatori degli Stati Generali veri e propri.
Tra i punti da perseguire in maniera sinergica, il contrasto alla violenza dilagante verso gli operatori della Sanità, la sicurezza delle strutture sanitarie, l’abbattimento delle disuguaglianze tra Nord e Sud, tra Centro e Periferia.
In veste di Sindaco di Bari, Decaro si è impegnato a mettere a disposizione le Sale del Comune in occasione della Giornata contro la violenza, dedicata a Paola Labriola, che si svolgerà il 13 settembre e alla quale quest’anno è stata invitata il Ministro della Salute Giulia Grillo.
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