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Mercoledì 18 LUGLIO 2018
Veneto. Aperto Tavolo di confronto al Ministero della Salute sui punti nascita. Fugatti: “In corso valutazioni su richieste di deroga”
Il M5S ha portato oggi al Ministero della Salute i sindaci del Veneto per fare il punto sulla chiusura dei punti nascita di Adria, Valdagno e Piove di Sacco. I primi cittadini hanno spiegato le criticità delle zone su cui insistono i punti nascita evidenziando anche l’alta qualità dei presidi. Il sottosegretario Fugatti ha espresso "grande disponibilità" e apertura sulle istanze portate avanti dai sindaci. "Il nostro faro è sempre quello di dare voce ai territori e ai cittadini”.
Il MoVimento 5 Stelle porta a Roma i sindaci del Veneto per fare il punto sulla chiusura dei punti nascita di Adria, Valdagno e Piove di Sacco. I primi cittadini Omar Barbierato, Giancarlo Acerbi, Davide Gianella, il presidente della conferenza dei sindaci dell’usl 5 e sindaco di Rosolina Franco Vitale e Matteo Tegazzini, vicesindaco di Trecenta, hanno incontrato oggi il ministro della Salute Giulia Grillo e il sottosegretario Maurizio Fugatti insieme a Giovanni Endrizzi (M5S) della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama e il consigliere regionale M5S del Veneto Jacopo Berti.
Si è aperto un tavolo di confronto per mettere in campo un percorso atto a garantire la salute delle mamme venete e delle famiglie mantenendo alta la qualità dei servizi sanitari sul territorio. I primi cittadini hanno spiegato le criticità delle zone su cui insistono i punti nascita evidenziando anche l’alta qualità dei presidi.
Piove di Sacco. Nello specifico, Davide Gianella, parlando di Piove di Sacco, ha insistito sui lunghi tempi di percorrenza necessari per raggiungere gli ospedali di Padova o Chioggia e l’attuale garanzia degli standard di sicurezza.
Valdagno. Il primo cittadino di Valdagno Giancarlo Acerbi ha spiegato che il territorio di riferimento è a tutti gli effetti un territorio di montagna e che come tale ha bisogno di mantenere il punto nascita viste le criticità delle viabilità, l’aumento dei parti e l’alto standard qualitativo mantenuto.
Adria. Omar Barbierato, sindaco di Adria, ha evidenziato i requisiti organizzativi, tecnologici e di sicurezza del presidio e le difficoltà del territorio del Polesine con la presenza di fiumi, lagune e valli e la pericolosità della strada Romea, unica percorribile per raggiungere gli ospedali vicini.
Presidente Conferenza Sindaci. Gli ha fatto eco il presidente della conferenza dei sindaci Franco Vitale ricordando che la zona del Delta è da ottobre 2016 riconosciuta come paragonabile alla montagna per le difficoltà di comunicazione sotto il fronte scolastico, di mobilità e sanitario, all’interno del contratto di foce Delta per la strategia nazionale di aree interne.
Il sottosegretario Fugatti, commentano Endrizzi e Berti, “ci ha comunicato che sono in corso delle valutazioni sulle richieste di deroga che sono state avanzate. Ha espresso grande disponibilità e apertura sulle istanze portate avanti dai sindaci, anche in base al calo demografico. Continueremo il nostro lavoro accanto ai sindaci, che si sono detti molto soddisfatti per l’incontro. Il nostro faro è sempre quello di dare voce ai territori e ai cittadini”.
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