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Lunedì 23 LUGLIO 2018
Linee guida, il sistema sta funzionando



Gentile Direttore,
ho letto con interesse l’articolo della Rete Sostenibilità e Salute “L’odierno e odioso paradosso della medicina, tra surplus di prestazioni e scarsità di risorse” (QS 18 Luglio 2018) e le critiche rivolte al Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) nell’allegato. In realtà, gran parte dei correttivi proposti per il SNLG sono già operativi, come una più attenta analisi dei contenuti del portale avrebbe potuto evidenziare.
 
Il rischio di distorsioni opportunistiche della produzione ed uso di Linee Guida (LG) con finalità di medicina difensiva, l’insoddisfacente qualità metodologica delle LG pubblicate a livello internazionale, il bisogno di una partecipazione bilanciata, multi -professionale e multi-disciplinare alla stesura delle stesse, inclusiva del punto di vista dei destinatari delle raccomandazioni, la necessità di rigore metodologico e di un controllo efficace del conflitto di interessi vi sono infatti chiaramente delineati.
 
Il Centro Nazionale di Eccellenza Clinica (CNEC) che dirigo, deputato alla gestione e supervisione dell’ SNLG, nei limiti prescritti dalla legge 24/2017 ha adottato fin da subito i migliori standard validati internazionalmente per appurare la qualità metodologica delle LG proposte (che rappresentano l’indicatore proxy più robusto ed immediato di affidabilità), sapendo che la verifica della credibilità dei contenuti e, soprattutto, degli esiti derivanti dalla loro applicazione non possono esaurirsi nella fase valutativa iniziale.
 
Al contrario solo l’intervento attivo e l’attenzione costante della comunità scientifica, dei cittadini, dei pazienti e, in generale, di tutti coloro che sono “toccati” in qualche modo dalle LG possono consentire questo risultato. Il CNEC ha inoltre approntato un nuovo manuale metodologico di riferimento delle LG per l’ SNLG, disponibile nel portale.
 
Esso, per ottenere LG di elevata qualità e affidabilità, oltre ad adottare il metodo GRADE aggiornato alle ultime estensioni (inclusivo della valutazione esplicita di tutti gli aspetti che concorrono alla forza delle raccomandazioni), indica le procedure e i criteri più idonei, che vanno dalla definizione dello scoping delle LG alle modalità di composizione dei panels, dal controllo rigoroso del conflitto di interessi alla divisione netta fra panelists con diritto di voto e stakeholders (non votanti), dalla revisione esterna delle raccomandazioni alle considerazioni di applicabilità e trasferibilità delle stesse al contesto nazionale.
 
Infine per evitare duplicazioni di sforzi, sprechi di risorse, irrilevanza delle tematiche, scarsa qualità e credibilità delle LG per l’ SNLG stiamo procedendo (attraverso il Comitato Strategico per l’ SNLG [DM 27 febbraio 2018 GU n 66 20-3-2018] appena insediato) alla prioritizzazione e distribuzione delle tematiche fra gli organismi istituzionali a cui la legge consente la produzione di LG (Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Regioni, in primis) e le Società Scientifiche.

Quanto alla richiesta di esclusione delle Società Scientifiche italiane dalla possibilità di proporre LG per l’ SNLG sono in disaccordo. Precludere alle Società Scientifiche la possibilità di una crescita metodologica e culturale nel campo della produzione delle LG non credo faccia bene né ad esse né al Paese. Anzi, attraverso le richieste a noi pervenute da parte di molte Società Scientifiche di supporto, consigli e stewardship emerge un interesse genuino ad impegnarsi in questo ambito, con una maggiore consapevolezza degli aspetti finora scotomizzati (segnatamente: conflitto di interessi, composizione dei panels, opacità metodologiche).

Nella chiara distinzione dei ruoli fra Istituto Superiore di Sanità e Società Scientifiche che la legge prevede, ritengo perciò che quanto è stato da noi compiuto finora per l’SNLG vada nella giusta direzione. Per far sì che le migliori evidenze vengano usate nel modo più consapevole, tempestivo, corretto e condiviso per il miglioramento della qualità delle cure e degli esiti di salute della popolazione italiana.
 
Primiano Iannone
Direttore Centro Nazionale Eccellenza Clinica, Qualità e Sicurezza delle Cure
Istituto Superiore di Sanità

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