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Martedì 31 LUGLIO 2018
Lecce. L’assessore comunale arriva in Pronto Soccorso, scatta una lite tra medici

L'assessore all'Urbanistica Rita Miglietta ha avuto un incidente stradale riportando alcune fratture. Un medico di reparto, nonché assessore comunale a sua volta, sarebbe sceso al Pronto Soccorso per fare pressioni sulla collega di Pronto Soccorso affinché disponesse approfondimenti in tempi più celeri su Miglietta e scoppia la tensione. Ma la Asl assicura: “Tutto si è svolto nel pieno rispetto dei protocolli operativi assistenziali ” e “senza nessuna richiesta di trattamenti di favore né alcun favoritismo”.

Incidente stradale per l’assessore all’Urbanistica di Lecce, Rita Miglietta. Trasferita al Pronto Soccorso del Fazzi, Miglietta avrebbe riportato solo la frattura del gomito, ma il suo arrivo in Pronto Soccorso avrebbe scatenato un parapiglia con l’arrivo, da reparto di Otorinolaringoiatria, del medico e assessore comunale al welfare Saverio Citraro che, secondo quanto riportato dalla stampa locale, avrebbe fatto pressioni al medico del Pronto Soccorso affinché disponesse maggiori accertamenti e in tempi celeri sullo stato di salute dell’assessore. Pressioni che non sarebbero state richieste da Miglietta ma iniziativa di Citraro.

Sarebbe nato così un diverbio tra colleghi, con il medico di turno al Pronto Soccorso che non reputando gravi le condizioni dell’assessore all’Urbanistica replicava alle insistenze di Citraro.

Sul caso è intervenuta oggi la ASl di Lecce che in una nota dichiara che “l’operato del Pronto Soccorso è stato tecnicamente corretto” e precisa che “tutto si è svolto nel pieno rispetto dei protocolli operativi assi-stenziali previsti per i casi della medesima gravità di quello di cui è stata vittima l’assessore Rita Miglietta. Tanto per essere più chiari: la presa in carico della paziente si è svolta senza nessuna richiesta di trattamenti di favore né alcun favoritismo, ma unicamente in base alle ordinarie procedure e nei tempi previsti”.

La Direzione della Asl Lecce si riserva, comunque, di “valutare ulteriori elementi di contorno, che esulano dall’intervento sanitario in senso stretto e affollano le ricostruzioni giornalistiche, e nel contempo esprime dispiacere per quanto accaduto e per la dimensione pubblica che la vicenda, inaspettatamente, ha assunto”.

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