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Martedì 07 AGOSTO 2018
Vaccini e asili. Cosa succede ora? Ad oggi, per entrare in classe, rimane l’obbligo di portare come minimo l’autocertificazione. Ma a settembre è forte il rischio caos 

Se la conversione in Legge del Dl Milleproroghe (con l’emendamento che ha congelato per un anno l’obbligo di vaccinazione per l’ingresso ad asili e scuole dell’infanzia) dovesse avvenire per metà settembre è chiaro che potremo trovarci di fronte ad uno scenario quantomeno complicato dove a seconda del giorno di apertura degli asili ci saranno regole diverse. Nell'attesa l'obbligo rimane e valgono le regole fissate dall'ultimo circolare Miur-Salute che ha esteso l'uso dell'autocertificazione.

Dopo le polemiche di quest’ultima settimana in seguito all’approvazione del Senato dell’emendamento al Dl Milleproroghe che ha di fatto congelato per un anno l’obbligo di vaccinazione per l’ingresso ad asili e scuole dell’infanzia sono in molti, in primis famiglie e presidi (che sono già scesi sulle barricate e hanno chiesto un incontro al Ministro della Salute, Giulia Grillo), a chiedersi: cosa succederà a settembre con l’inizio delle scuole?
 
Chiariamoci, ad oggi, nulla cambia rispetto alla circolare di Miur e Salute dello scorso luglio (VEDI COSA PREVEDE) che ha esteso l’uso dell’autocertificazione anche per l’anno scolastico 2018-2019. Quindi, per ora, rimane in vigore la Legge Lorenzin e per entrare a scuola servirà, come minimo, un’autocertificazione.
Stesso vale per quanto riguarda i bambini immunodepressi dato che, al di là delle recenti dichiarazioni del Ministro Grillo, è già la stessa Legge Lorenzin (articolo 4) a prescrivere che debbano essere inseriti in classi dove tutti i bambini sono vaccinati o immunizzati. 
 
Fatta la premessa è chiaro però che ciò che vale oggi potrebbe non valere più a settembre quando andrà in votazione alla Camera (inizio discussione prevista per l’11 settembre) il Dl Milleproroghe.
 
Se nella conversione in Legge verrà confermato l’emendamento proroga e l'approvazione dovesse avvenire per metà settembre è chiaro che ci troveremmo di fronte ad uno scenario quantomeno complicato: negli asili che riapriranno prima dell’approvazione vigerà il sistema dell’autocertificazione mentre negli asili che dovessero aprire dopo l’approvazione non ci sarà più l’obbligo di dover presentare la documentazione vaccinale (certificato o come minimo autocertificazione).
 
Insomma, a meno di altri colpi di scena (o di mano) si rischia seriamente il caos, le cui uniche vittime saranno famiglie e presidi.
 
L.F.

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