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Giovedì 13 SETTEMBRE 2018
Vaccini. “Da Governo nessun riscontro su nostra raccolta firme, ma Sileri (M5S) incontra in Senato i free vax”. Denuncia di IoVaccino

"Abbiamo raccolto 300.000 firme chiedendo di non estendere l'utilizzo dell'autocertificazione all'anno scolastico in corso e presentato l'iniziativa alla Camera lo scorso 7 settembre. Ma al riscontro dei cittadini e dei media non è seguito quello delle istituzioni". Da qui la richiesta di un incontro con il presidente della Commissione Sanità, Pirpaolo Sileri (M5S), che nel mentre, denuncia IoVaccino, ha incontrato un'associazione free vax in Senato.

"Abbiamo promosso e supportato la raccolta di firme con cui 300.000 cittadini hanno chiesto, proprio al governo e al parlamento, di non estendere l’uso dell’autocertificazione delle vaccinazioni all’anno scolastico appena iniziato. Abbiamo inviato le firme ai destinatari, depositato la petizione alla Camera dei Deputati e presentato l'iniziativa, di cui i media hanno diffusamente parlato nelle scorse settimane, durante la conferenza stampa del 7 settembre. Un grande riscontro, per un’associazione piccola come la nostra, portata avanti dall’impegno di pochi volontari. Ma al riscontro dei cittadini e dei media non è seguito quello delle istituzioni".
 
Per questo motivo IoVaccino scrive al presidente della Commissione Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri (M5S), chiedendo un incontro nel quale "illustrare le ragioni della nostra preoccupazione per i provvedimenti di modifica alla legge 119/2017 che governo e parlamento stanno adottando".
 
Sempre IoVaccino fa poi notare che, mentre da una parte veniva ignorata la loro iniziativa alla Camera, al Senato il presidente della XII Commissione incontrava un'associazione di free vax. "Ci risulta che nella giornata di martedì lei abbia incontrato e ascoltato i rappresentanti di un movimento che promuove la cosiddetta 'libertà di scelta', un’idea inapplicabile alla pratica della vaccinazione e inconcepibile per la sanità pubblica, ovviamente irricevibile dalle istituzioni: immaginiamo che questo lei abbia spiegato agli attivisti che ha ricevuto, forse ricordando loro che tutti i cittadini hanno pari diritto alla salute e all’istruzione e che temi di questa portata devono rifarsi unicamente alle evidenze scientifiche. Ci auguriamo che l’etica della sua professione di medico si aggiunga a quella dei ruoli istituzionali che ricopre nel farle ritenere della massima importanza l’incontro che le chiediamo".
 
 

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