quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 28 SETTEMBRE 2018
Toscana. Rossi: “Regione solidale con la protesta dei medici del Ssn”

Così il presidente della Regione all'indomani dell'annuncio della mobilitazione da parte delle principali sigle sindacali dei medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale per il finanziamento del fondo nazionale e il rinnovo del contratto di categoria fermo al 2010. "In sanità, dopo le facili promesse, arriva la resa dei conti anche per il governo gialloverde".

"I medici del Servizio sanitario nazionale rompono le trattative sul loro contratto di lavoro fermo da 9 anni, proclamano lo stato di agitazione e annunciano lo sciopero nazionale. In sanità, dopo le facili promesse, arriva la resa dei conti anche per il governo gialloverde". A dichiararlo è il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, all'indomani dell'annuncio della mobilitazione da parte delle principali sigle sindacali dei medici del servizio sanitario nazionale per il finanziamento del fondo nazionale e il rinnovo del contratto di categoria fermo al 2010.
 
"I medici - spiega Rossi - non chiedono solo risorse per i loro stipendi, ma anche dignità, professionalità, diritto al progresso di carriera o a godere delle ferie ma, soprattutto, difendono il sistema sanitario pubblico".
 
Come già ribadito in passato, Rossi ricorda che "I fondi della sanità sono sostanzialmente identici a quelli del 2011 e di fatto insufficienti a garantire i livelli essenziali d'assistenza. I continui appelli al popolo da parte di autorevoli esponenti del governo in carica stridono col disinteresse mostrato verso il servizio più importante e popolare del nostro paese, il Ssn, che ha appena compiuto quarant'anni e che resta la spina dorsale del sistema pubblico e l'azienda italiana più colta".
 
Per questo motivo, conclude il presidente: "La Regione Toscana non può che essere solidale con i professionisti pubblici e ne sosterrà le ragioni nella Conferenza Stato-Regioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA