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Martedì 09 OTTOBRE 2018
Enpaf delibera un contributo straordinario una tantum per farmacisti titolari o soci di parafarmacia

Approvato dal CdA, con un finanziamento complessivo pari a 550 mila euro, per far fronte alle difficoltà della categoria. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 30 novembre 2018. I requisiti per accedervi illustrati nel regolamento. Annunciato un possibile contributo straordinario una tantum anche in favore dei farmacisti titolari di partita IVA e con rapporti di lavoro autonomo, per uno stanziamento pari a 150 mila euro.

Dopo l’intervento a favore dei farmacisti rurali sussidiati a basso reddito, per l’importo complessivo di 850 mila euro, il cui termine per la presentazione della domanda è scaduto il 28 settembre scorso, il Consiglio di amministrazione dell’Enpaf, nella seduta del 3 ottobre 2018, ha approvato il contributo una tantum per i farmacisti titolari o soci di parafarmacia.

L’importo stanziato per tale iniziativa ammonta a 550 mila euro. Il termine per la presentazione della domanda scade il 30 novembre 2018. Il regolamento per l’assegnazione del contributo è pubblicato sul sito internet della Fondazione.

Inoltre, nella prossima seduta del Consiglio di amministrazione sarà esaminata la proposta del contributo straordinario una tantum anche in favore dei farmacisti titolari di partita IVA e con rapporti di lavoro autonomo, soggetti pertanto unicamente alla previdenza obbligatoria Enpaf. Lo stanziamento previsto per tale ulteriore iniziativa assistenziale sarà pari a 150 mila euro.

Il Presidente dell’Enpaf, Dr. Emilio Croce, in una nota che annuncia i provvedimenti, evidenzia come il Consiglio di amministrazione dell’Ente sia vicino a coloro che esercitano la professione in una condizione, spesso, di disagio economico. “Credo – afferma Croce –  che le iniziative assunte siano la migliore risposta della Fondazione alle difficoltà della Categoria. Ormai, sempre più l’Ente è impegnato nel settore del welfare allargato, che comprende anche le ulteriori iniziative, assunte in favore di coloro che sono in stato di disoccupazione involontaria, nonché la copertura sanitaria per i grandi interventi e la Long Term Care, estese a tutti gli assicurati  attraverso l’EMAPI”.

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