quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 26 OTTOBRE 2018
Il 27 ottobre la Giornata mondiale dei Terapisti occupazionali

Per allinearsi ai festeggiamenti, AITO, Associazione Italiana Terapisti Occupazionali, ha organizzato a Pescara il convegno: “La terapia occupazionale tra appropriatezza ed efficacia: uno sguardo al territorio”. Obiettivo: “Far scoprire i benefici della terapia occupazionale che non sono ben noti e il valore dei terapisti occupazionali che spesso non sono riconosciuti per la loro competenza e conoscenza”.

“Celebrating our global community” è il tema scelto dalla WFOT, la Federazione mondiale dei terapisti occupazionali, che comprende globalmente 101 associazioni nazionali dei Terapisti Occupazionali, per festeggiare la Giornata mondiale della terapia occupazionale, occasione per aumentare la visibilità del lavoro di sviluppo della professione. Per allinearsi ai festeggiamenti, AITO, Associazione Italiana Terapisti Occupazionali, ha organizzato, per il 27 ottobre a Pescara il convegno: “La terapia occupazionale tra appropriatezza ed efficacia: uno sguardo al territorio”.
 
“L’attenzione simultanea a problemi multipli e complessi – si legge in un comunicato -, agli aspetti funzionali e alla qualità della vita e la necessaria interazione tra cure mediche, sociali e di supporto contribuiscono a rendere difficile l’approccio e l’assistenza. L’incremento della disabilità implica inoltre, un aumento nella richiesta di servizi finalizzati all’assistenza e al sollievo nonché una necessaria pianificazione dell’intervento attraverso la giusta utilizzazione delle risorse disponibili. Da un punto di vista clinico, si ha bisogno di una integrazione di servizi sanitari e sociali finalizzati a realizzare, attraverso diverse figure professionali, un piano di intervento individualizzato tramite una adeguata valutazione delle aree problematiche della persona”.
 
“I terapisti occupazionali – evidenzia Aito - sono professionisti della salute altamente istruiti che hanno una formazione specializzata in componenti fisiche, cognitive e affettive della performance umana. Tuttavia i benefici della terapia occupazionale non sono ben noti e terapisti occupazionali spesso non sono riconosciuti per la loro competenza e conoscenza. L’incremento della spesa per le persone non autosufficienti è destinato a crescere per vari fattori che agiscono tutti nello stesso senso di aggravamento della spesa per lo Stato: in primo luogo l’aumento sia del numero sia dell’età media degli anziani, in secondo luogo la diminuzione della possibilità di assistenza familiare per la diminuzione del numero dei componenti della famiglia. E’ necessario riconoscere e integrare importanti influenze non cliniche con la medicina basata sull'evidenza senza compromettere lo standard dell'assistenza sanitaria generale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA