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28 OTTOBRE 2018
Congresso Nursind. Andrea Bottega confermato segretario nazionale: “Scelta giusta quella di non firmare il contratto”

Eletti anche la Direzione nazionale, i Revisori dei conti e il Collegio dei probiviri. Bottega è alla guida del sindacato infermieristico da 2008. Tutti i nomi dei nuovi vertici.

Si è chiuso ieri a Torino il settimo congresso nazionale del sindacato infermieristico Nursind.  Attraverso il voto dei 315 delegati provenienti da tutto il territorio nazionale si sono rinnovati gli organi statutari nazionali.
 
Sono stati eletti alla direzione nazionale: Andrea Bottega di Vicenza (segretario nazionale), Daniele Carbocci di Pisa (segretario amministrativo nazionale), Salvatore Vaccaro di Catania (Vicesegretario nazionale), Romina Iannuzzi di Avellino (Responsabile nazionale per la sanità privata), Stefano Barone di Roma, Donato Cosi di Monza, Amerio Roberto di Torino, Fausta Agostina Pileri di Sassari, Gianluca Altavilla di Pordenone. Su nove componenti, cinque sono di prima nomina.
 

 
Sono stati eletti i revisori dei conti: Ignazio Curto di Caltanissetta, Maurizio Pelosi di Ascoli-Fermo, Falcone Matteo di Foggia.
 
Infine, per il collegio dei probiviri sono stati eletti: Massimo Latella di Messina, Claudio Cullurà di Arezzo, Di Lalla Flavia Loredana di Pisa.
 
“Una squadra rinnovata nella maggioranza ma nel segno della continuità nelle cariche statutarie - afferma Andrea Bottega segretario nazionale dal 2008 - e soprattutto della continuità nella linea di azione sindacale. Molti sono stati i candidati che si sono presentati, segno di una elevata volontà di partecipazione alla costruzione della casa comune degli infermieri.”
 
Dai lavori congressuali – si legge in una nota del sindacato – “è emersa la consapevolezza di un sindacato in forte crescita che conferma sempre più la primazia nella rappresentanza sindacale di categoria, la convinzione sempre più profonda di aver fatto la scelta giusta nel non firmare il CCNL 2016-2018, la necessità di un maggiore impegno per l’adeguamento delle dotazioni organiche, la tutela della dignità del lavoro professionale nell’ambito privato e delle cooperative, la valorizzazione dello specifico professionale nell’organizzazione del lavoro per una maggiore qualità dell’assistenza offerta ai cittadini”.

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