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Mercoledì 31 OTTOBRE 2018
Manovra. Le Regioni sul piede di guerra. Bonaccini: “Ribadiamo insoddisfazione. Grillo aveva promesso nuovo incontro ma non è arrivata nessuna risposta”

Il presidente delle Regioni torna a tuonare contro la manovra economica per la sanità. “Noi dobbiamo sorprendentemente raccontare che non abbiamo neppure potuto avere un ulteriore incontro come avevamo chiesto e come ci era stato promesso. Chiediamo immediatamente al ministro Grillo un incontro perché abbiamo bisogno di sapere cosa si vuole fare".

“Dobbiamo ribadire piena insoddisfazione sul tema del fondo sanitario e siamo sorpresi che il Ministro non ci ha convocati come promesso". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che, al termine della riunione dei governatori, ha parlato delle risorse previste il finanziamento del fondo sanitario nazionale. 
 
"Siamo sorpresi che non ci sia stata data nessuna risposta - ha continuato Bonaccini ricordando le richieste avanzate nelle settimane scorse dalle Regioni alla ministra della Salute Giulia Grillo - e che non ci siamo potuti rivedere. Ma non vogliamo perdere la fiducia e chiediamo urgentemente al ministro di convocare un incontro per vedere se riusciamo a fare un passo avanti per raggiungere un accordo". 

Bonaccini ha ricordato l''intesa raggiunta con l''esecutivo sulla parte extra-sanità: "Due settimane fa abbiamo fatto all''unanimità un accordo con il governo per trasformare tagli in possibili investimenti". Riguardo alla sanità è "venuta la ministra Grillo" in Conferenza delle Regioni "a presentare le linee degli interventi sul bilancio nel prossimo triennio e in particolare nel prossimo anno". Bonaccini ha ricordato che già in quell''occasione era stata denunciata 
"l''insoddisfazione all''unanimità" ricordando che l''incremento di un miliardo di euro del Fondo sanitario nazionale "era già programmato" e le Regioni chiedevano certezze su "come finanziare i farmaci innovativi, i rinnovi contrattuali dei dipendenti della sanità".

Bonaccini ha sottolineato che inoltre c''è ancora "il dubbio che le borse di studio debbano essere finanziate con il fondo che viene ripartito alle Regioni" e ci sono "solo 50 mln annui per il contrasto alle liste di attesa: una cosa giusta, ma ciò si fa anche assumendo personale e 50 milioni annui non sono minimamente sufficienti". "Noi dobbiamo sorprendentemente raccontare che non abbiamo neppure potuto avere un ulteriore incontro come avevamo chiesto. Non è arrivata una nessuna risposta - ha concluso - Chiediamo immediatamente al ministro Grillo un incontro perché abbiamo bisogno di sapere cosa si vuole fare”.

 

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