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Martedì 06 NOVEMBRE 2018
FSI USAE Lecce: precari della Asl proclamano stato di agitazione per proroga incarichi a tempo determinato

Il personale della sanità è in fibrillazione dopo aver appreso che la Regione Puglia è orientata al blocco di tutti i contratti a tempo determinato. “Rimane alta l’attenzione della nostra segreteria sulle iniziative e gli atti che verranno adottati dalla Regione e dalla Asl per i precari della sanità, perché non si può prescindere dal mettere in sicurezza i posti di lavoro”, il commento della FSI USAE di Lecce

"Sindacati e personale precario della sanità. Tutti con il fiato sospeso. Questo è lo scenario che tutte le segreterie regionali pugliesi ed il personale con contratti a tempo determinato nelle Aziende sanitarie locali dopo che in data 23 ottobre 2018 in sede di informativa sindacale per "gli infermieri”, il direttore del Dipartimento della Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti, ha comunicato che la Regione Puglia è orientata al blocco di tutti i contratti a tempo determinato, per consentire il completo utilizzo della graduatoria degli infermieri del concorso unico regionale della Asl di Bari e successivamente bandire un'ulteriore nuova procedura concorsuale unica regionale all’inizio dell’anno 2019, alla luce dell’applicazione della Legge Madia per i lavoratori che hanno maturato i 36 mesi nel corso dell’anno 2018 da realizzarsi sempre presso la Asl di Bari". Lo rende noto un comunicato FSI USAE di Lecce indirizzato alla Asl.
 
"Rimane alta l’attenzione della nostra segreteria sulle iniziative e gli atti che verranno adottati dalla Regione e dalla Asl per i precari della sanità, perché non si può prescindere dal mettere in sicurezza i posti di lavoro. Ma siamo pronti a chiedere al nuovo prefetto di Lecce di intervenire se non arriverà la proroga dell’incarico per il personale precario a tempo determinato.
 
Si rammenta, che i dipendenti pubblici, e quindi tutti i dipendenti della Sanità, nel corso dell’anno 2019 (da settembre) potranno lasciare il lavoro con 'QUOTA 100' ossia 62 anni di età e 38 di contributi utili di anzianità, ed in tal senso il ministro Buongiorno ha chiesto tempo per garantire una 'Staffetta' ordinata tra pensionamenti e nuovi ingressi attraverso i concorsi nella pubblica amministrazione in modo di garantire una continuità nei servizi. La Funzione Pubblica deve già fronteggiare il pensionamento ordinario di 147mila dipendenti nel prossimo anno. Con 'Quota 100' se ne aggiungerebbero altri 170 mila circa. Un'onda di uscite potenzialmente in grado di mettere in difficoltà diverse amministrazioni pubbliche, figurarsi cosa potrebbe succedere nelle amministrazioni sanitarie dove occorre garantire la salute a tutti i pazienti ed utenti del proprio territorio.
 
Pertanto, alla luce di quanto sopra, la scrivente organizzazione sindacale proclama lo stato di agitazione del personale precario a tempo determinato della Asl di Lecce con la richiesta di proroga degli incarichi dall’1 gennaio 2019". 

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