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Giovedì 13 DICEMBRE 2018
Rieti. L’ospedale De Lellis finisce sul Messaggero per malasanità. La Asl denuncia per diffamazione e danno d’immagine: “Notizia falsa”

La denuncia a seguito di un articolo pubblicato dal quotidiano romano il 12 dicembre nel quale si riferiva di un uomo bloccato 18 ore al pronto soccorso dell'ospedale reatino con una tibia fratturata che, per farsi curare, sarebbe stato costretto a pagare un’ambulanza e andare a Roma”. Ma la Asl smentisce: “Notizie palesemente false, come dimostrato dalla documentazione a disposizione dell’Ospedale”.

Sono notizie “destituite di ogni fondamento” e per questo “la Direzione Aziendale della Asl di Rieti ha dato mandato ai propri legali di avviare tutte le azioni a tutela dell’Azienda e del servizio sanitario regionale, vista la rilevanza sia penale che civile, individuabile nelle dichiarazioni rese a Il Messaggero, cronaca di Rieti, dalla persona ricoverata presso il nostro Pronto Soccorso e pubblicate dal quotidiano in data 12 dicembre 2018”.

Il riferimento è alla vicenda raccontata da un uomo che afferma, come si legge sul giornale online, “di essere rimasto bloccato 18 ore al pronto soccorso del de Lellis con una tibia fratturata” e che, “per farsi curare”, sarebbe stato “costretto a pagare un’ambulanza e andare a Roma”.

“La decisione – spiega la Asl - è stata assunta per tutelare il buon nome dell’Azienda e dell’operato dei professionisti del Pronto Soccorso dell’Ospedale de’ Lellis. Pertanto, verrà attivata una denuncia presso l’Autorità Giudiziaria per diffamazione e danno d’immagine alla Asl di Rieti.
 
L’appello della direzione aziendale della Asl è quindi rivolta alla stampa. “
Quando si diffondono tali notizie, si compie un danno in primo luogo ai cittadini, verso i quali si promana un clima di sfiducia nei confronti dei Servizi e delle Strutture sanitarie. Per questo motivo ci appelliamo agli Organi di Stampa, affinché si effettuino le dovute verifiche e si consultino tutte le fonti prima di pubblicare notizie, come nel caso in oggetto, palesemente false, come dimostrato dalla documentazione a disposizione dell’Ospedale de’ Lellis di Rieti, che finiscono per minare la credibilità e l’affidabilità di un valore fondamentale della nostra società, qual è il nostro sistema sanitario pubblico ed in particolare, il sistema dell’emergenza sanitaria”.

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