quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 17 GENNAIO 2019
Comma 687. Annuncio dello Smi: “Governo si è impegnato a rivedere la norma che blocca rinnovo contratto per medici e dirigenti”

Lo scrive oggi in una nota la segretaria generale del sindacato dopo l’incontro avuto ieri con la Funzione Pubblica in vista del sit in di oggi: “Abbiamo avuto tutte le rassicurazioni sulla modifica, in tempi brevissimi, del secondo periodo del famigerato comma 687 della legge di Bilancio 2018, che ha di fatto nuovamente rinviato, fino a tempi indefiniti, l’apertura della stagione contrattuale per i medici”.

In contemporanea con il sit in in corso sotto le finestre del ministero della Funzione Pubblica il sindacato Smi svela di aver avuto rassicurazioni sulla modifica del comma 687 della legge di Bilancio che riapriva la questione dell’accordo quadro per la dirigenza del Ssn mettendo a rischio la tempistica del rinnovo del contratto.
 
Quella della modifica del comma 687 è proprio una delle richieste dei sindacati.
 
“Abbiamo incontrato il dott. Valerio Talamo, direttore del Dipartimento della funzione pubblica per avere chiarimenti sul comma 687 della Legge Bilancio 2018, in vista del sit-in di oggi, promosso dai sindacati medici  per lo  sblocco  delle trattative per il nuovo contratto della categoria per gli anni 2019- 2021”, ha dichiarato Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI, che guidava ieri una delegazione del sindacato insieme a Fabiola Fini, Vice Segretario Generale del sindacato.
 
“Abbiamo avuto tutte le rassicurazioni sulla modifica, in tempi brevissimi, del secondo periodo del famigerato comma 687 della legge di Bilancio 2018, che ha di fatto nuovamente rinviato, fino a tempi indefiniti, l’apertura della stagione contrattuale per i medici. L’abrogazione della seconda parte del comma, cancellando la retroattività, permetterà ad ARAN di convocare il tavolo delle trattative per la dirigenza sanitaria, anche se la misura ci soddisfa solo in parte”, continua la nota.
 
“Lo SMI ritiene, che dopo il taglio di posti letto e la chiusura di strutture ospedaliere e territoriali, che è avvenuta in questi anni nel nostro Paese, spesso tenendo conto solo di criteri economici, vi è bisogno di voltare pagina. E’ quanto mai urgente aprire una nuova stagione di politiche a sostegno del personale sanitario, superando il problema del precariato in sanità, rinnovando i contratti di lavoro per i medici con  l’impegno di risorse certe”, continua Onotri.
 
“Dal governo - conclude Onotri-   ci attendiamo un cambiamento vero a tutela della dignità della professione medica e della salute dei cittadini. Ci aspettiamo, altresì, che venga rispettato l’impegno della modifica dell’odioso comma 687”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA