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Venerdì 18 GENNAIO 2019
Dl Semplificazione. Ficco (Saues): “Estendere stabilizzazione medici di PS anche ai convenzionati”

Altrimenti, per il presidente nazionale del Sindacato Autonomo dell’Urgenza Emergenza Sanitaria 118m si configurerebbe una “ingiustificata disparità di trattamento” con “conseguenze in termini di efficienza del servizio nel dover tenere ancora insieme, nell’ambito dello stesso servizio, personale medico con tipologie contrattuali differenti”.

“L’emendamento all’articolo 9 del decreto semplificazione col quale si consente la stabilizzazione nei servizi di Pronto Soccorso ospedalieri ai medici anche non specializzati ma con un’esperienza sul campo di almeno quattro anni maturati negli ultimi dieci, va esteso anche ai medici convenzionati di Emergenza Territoriale”. Lo afferma in una nota Paolo Ficco, presidente nazionale del Sindacato Autonomo dell’Urgenza Emergenza Sanitaria 118 (Saues).

Ficco sottolinea “l’ingiustificata disparità di trattamento che deriverebbe da questa mancata estensione e le conseguenze in termini di efficienza del servizio nel dover tenere ancora insieme, nell’ambito dello stesso servizio, personale medico con tipologie contrattuali differenti” e spiega di avere scritto al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al ministro della Salute Giulia Grillo perché valutino con attenzione questa opportunità.

“E’ evidente infatti – prosegue il presidente del Suaes - che Il modello organizzativo di integrazione-territorio in emergenza sanitaria, tanto auspicato da un po’ tutte le istituzioni, non potrà mai essere realizzato finché non verranno rese omogenee le figure giuridiche del medico di Emergenza Territoriale e di quello di Pronto Soccorso Ospedaliero”.

“Ora, al di là una ‘ingiustizia’ che starebbe perpetrandosi nei confronti dei Medici convenzionati che hanno svolto fino ad oggi esclusiva attività di Emergenza Territoriale e che aspirano al passaggio alla dipendenza da oltre 10 anni, la soluzione è a portata di mano: si estenda quell’emendamento ai medici convenzionati di emergenza territoriale o, se non è allo stato possibile, si emani in tal senso un provvedimento ad hoc”, conclude Ficco.

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