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Martedì 22 GENNAIO 2019
Tivoli, massima attenzione della Asl Roma 5 su sicurezza, eliminazione e confinamento delle infezioni ospedaliere

In seguito a una segnalazione dei sindacati, la Asl Roma 5 ha provveduto ad acquistare 11 lavapadelle dotate di kit per il Clostridium difficile e per i germi multiresistenti che ad oggi sono state istallate, collaudate e quindi funzionanti presso altrettanti reparti dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli.

"Nel mese di luglio, a seguito di segnalazione durante una riunione con i sindacati, è stata rilevata l'assenza di lavapadelle delle nella Asl Roma 5. Da una successiva analisi effettuata con l'aiuto degli Uffici Tecnici è emerso che presso l'Ospedale di Tivoli non risultava installata alcuna lavapadelle. Ogni reparto di degenza deve essere dotato 'di un locale, in ogni piano di degenza, per il materiale sporco, dotato di vuotatoio e lavapadelle'. A darne notizia, un comunicato della Asl Roma 5.
 
All’interno di un attento lavoro ai fini dell'eliminazione o comunque al confinamento delle infezioni ospedaliere, si è provveduto ad acquistare urgentemente 11 lavapadelle che ad oggi sono state istallate, collaudate e quindi funzionanti presso i reparti di Cardiologia, Medicina Uomini, Medicina Donne, Ortopedia, Osservazione Breve, Pronto Soccorso, Rianimazione, Chirurgia Uomini, Chirurgia Donne, Nefrologia, Emodinamica. Si sta provvedendo alla fornitura nei reparti ancora sprovvisti".
 
Per ciascuna lavapadelle è stata poi inclusa la fornitura di pappagalli e padelle in materiale plastico "così da razionalizzare le forniture ai reparti, da standardizzarle e da avere completa compatibilità con le nuove apparecchiature. Per tutte le lavapadelle - spiega la nota - si è ritenuto importante includere:
- i kit per l'utilizzo di eventuali additivi, non necessari comunque per le usuali fasi di lavaggio, ma utili nei casi in cui si voglia provvedere ad un particolare lavaggio;
- i kit per il Clostridium difficile e per i germi multiresistenti.
Le verifiche proseguono al fine di garantire massima sicurezza possibile a pazienti e operatori".

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