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Venerdì 15 FEBBRAIO 2019
CdM. Governo impugna legge Piemonte su servizio di emergenza-urgenza e legge Puglia su sedi continuità assistenziale

La prima legge impugnata è la 19/2018 del Piemonte rigurdante l'accesso alle procedure di assegnazione degli incarichi convenzionali a tempo indeterminato per il servizio di emergenza-urgenza per chi ha maturato 3 anni di attività presso quseti servizi. L'altra è la legge 66/2018 della Puglia che prevede l'apertura davanti ad ogni pronto soccorso di una sede di continuità assistenziale per interventi caratterizzati da bassa criticità.

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di ieri sera ha impugnato due leggi regionali. La prima è la 19/2018 del Piemonte in tema di servizi di emergenza-urgenza 118. In particolare si prevede per chi ha maturato un’anzianità lavorativa di tre anni presso le strutture del sistema di emergenza-urgenza territoriale 118 delle Asr della Regione Piemonte possa accedere alle procedure di assegnazione degli incarichi convenzionali a tempo indeterminato destinate al servizio di emergenza- urgenza 118.
 
A determinare il requisito di anzianità lavorativa, si spiega nel testo, concorrono periodi di attività, anche non continuativi, effettuati negli ultimi dieci anni, prioritariamente nei servizi di emergenza-urgenza 118 e in subordine nei servizi di continuità assistenziale o di medicina generale con incarico convenzionale con contratti a tempo determinato, o in altri servizi del Sistema sanitario nazionale con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile. Come spiegato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, questa legge regionale è stata impugnata in quanto "alcune norme riguardanti il Servizio di Emergenza sanitaria Territoriale si pongono in contrasto con principi fondamentali della legislazione statale in materia di 'tutela della salute' e di 'professioni', e violano l’articolo 117, terzo comma della Costituzione, nonché il principio di eguaglianza di cui all’articolo 3 della Costituzione".
 
L'altra legge impugnata dal Governo è la 66/2018 della Puglia in tema di Pronto soccorso e continuità assistenziale. Il testo prevede la collocazione, in prossimità delle strutture di Pronto Soccorso, di una sede del servizio di continuità assistenziale che possa costituire un valido supporto alla gestione delle richieste di intervento caratterizzate da bassa criticità che, specialmente nelle giornate festive e prefestive, presentano accessi impropri. In questo caso, il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge  in quanto "una norma riguardante l’organizzazione dei servizi di continuità assistenziale invade la competenza riservata allo Stato dall’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione in materia di 'ordinamento civile', alla quale è riconducibile la contrattazione collettiva".

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