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Giovedì 26 GENNAIO 2012
Protesi Pip. Arrestato Mas, il fondatore dell’azienda

L’azienda, ormai in fallimento dal 2010, aveva ammesso di aver fabbricato protesi con gel al silicone non omologato, respingendo però ipotesi di pericolo per la salute. Si calcola che le protesi Pip siano state impiante in 400-500 mila donne nel mondo, 4.300 le italiane.

Il fondatore della società francese di protesi mammarie Pip, Jean-Claude Mas, al centro dello scandalo sanitario per la produzione di impianti mammari difettosi, è stato arrestato stamattina nella villa della sua compagna nel sud della Francia.
L'azienda è accusata di aver prodotto migliaia di protesi con gel di silicone non omologato, con un'elevata probabilità di rottura dell'involucro, un'alta possibilità di infiammare i tessuti e il rischio di provocare un tumore al seno.
Si calcola che fra le 400 mila e le 500 mila donne nel mondo siano portatrici delle protesi Pip, 30 mila nella sola Francia e 4.300 in Italia.
Nella stessa Francia si sono registrati 20 casi di cancro, di cui 16 al seno, denunciati da altrettante portatrici di impianti Pip. Al momento, però, non è stato accertato alcun legame certo di causa-effetto. Ipotesi respinta con forza dalla stessa azienda produttrice.

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