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Giovedì 21 MARZO 2019
“Medici di famiglia penalizzati durante la formazione”. Consulcesi lancia campagna social   #6StatoDiscriminato

Il network legale lancia una nuova azione collettiva per tutelare i medici di Medicina Generale che “durante la formazione post-laurea subiscono una disparità di trattamento a livello economico, fiscale e assicurativo rispetto agli altri specializzandi”. 

“Medico di famiglia, #6StatoDiscriminato”. È l’hashtag che il network legale Consulcesi sta utilizzando su tutti i suoi canali social per accendere i riflettori sulla “disparità di trattamento economico, fiscale e assicurativo che subiscono gli Mmg durante la formazione post-laurea”.
 
“Una vera e propria mobilitazione digitale – si legge in una nota - per informare i medici di base sui loro diritti negati, in vista dell’azione legale del 12 aprile, a cui i medici di famiglia che dal ’93 subiscono un trattamento discriminatorio possono aderire per ottenere un risarcimento a titolo forfettario fino a 50mila euro per ogni anno di specializzazione. Una somma comprensiva della differenza retributiva tra la borsa di studio percepita e quella presa dai medici in formazione specialistica a partire dall’anno 2006/2007, tassazione IRPEF non dovuta e contributi pensionistici non percepiti”.
 
“Infatti – prosegue Consulcesi - la disparità di trattamento tra chi frequenta corsi di Medicina Generale e chi opta per i corsi di specializzazione medica è evidente: i primi guadagnano 11mila euro all’anno (considerati fonte di reddito e quindi tassati), mentre la remunerazione dei secondi varia tra i 25mila e i 27mila euro (consistenti in borse di studio non tassate). Inoltre, i medici di Medicina Generale non godono delle tutele previste dai normali rapporti lavorativi (per esempio la gravidanza), mentre agli specializzandi spettano i contributi previdenziali e la stipula di un’assicurazione.”

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