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Mercoledì 27 MARZO 2019
Sdo 2017. Magi (Sumai): “I ricoveri in calo sono anche merito del lavoro fatto sul territorio dagli specialisti ambulatoriali” 

Il segretario generale degli specialisti ambulatoriali riprende il tema delle dimissioni ospedaliere in calo per ribadire che il territorio, nonostante la scarsezza di risorse, svolge un importante ruolo di filtro ed è la risposta ai ricoveri inappropriati. "Dobbiamo riconoscere che il problema è sempre lo stesso ovvero la capacità politica di saper leggere i bisogni reali della società e la volontà, sempre politica, di risposte in questo senso ai cittadini e agli operatori sanitari”. 

“Osservando i dati delle schede di dimissioni ospedaliere che vedono un calo dei ricoveri di acuti, riabilitazione e lungodegenza possiamo dire che il territorio diviso tra Medici di medicina generale e Specialisti ambulatoriali sta facendo il suo lavoro”. Questo il commento del segretario generale sul Sumai Assoprof Anotnio Magi in merito ai dati Sdo 2017.
 
“Il territorio – riprende Magi – sta svolgendo quel ruolo di filtro  che evita l’ospedalizzazione e la post ospedalizzazione e quindi i ricoveri inappropriati. Gli specialisti che ancora ci sono, da quello che dicono questi dati, lavorano bene e fanno la loro parte con grande senso di responsabilità ma se fossero di più i risultati si vedrebbero  anche sulle liste di attesa e il ricorso improprio ai pronto soccorso.  La presa in carico, normata nell’Acn, e gli specialisti sono l’unica  categoria che si è adeguata alla normativa vigente, è reale nonostante  tutto".
 
“Sul territorio si lavora in equipe e questa è la dimostrazione che da tempo è stato superato il modello a silos. Certo il modello di presa in carico va implementato e migliorato. Noi lavoriamo con grande difficoltà, senza risorse economiche e con strutture spesso inadeguate a causa di anni di spending review e blocco del turnover".
 
“Domani come Sumai Assoprof incontreremo il presidente del Comitato di Settore Sergio Venturi al quale chiederemo maggiore attenzione nei
confronti del territorio e dei suoi operatori ed in particolare per gli specialisti ambulatoriali medici, veterinari e professionisti tutti. Il patto della salute in discussione e il nuovo Acn su cui stiamo lavorando e la prossima legge di bilancio possono rappresentare gli strumenti più idonei di implementazione delle risorse, sia economiche che umane, da destinare e per rilanciare il territorio".
 
“Dato per assodato – conclude Magi – che le disponibilità sono ridotte, dobbiamo riconoscere che il problema è sempre lo stesso ovvero la capacità politica di saper leggere i bisogni reali della società e la volontà, sempre politica, di risposte in questo senso ai cittadini e agli operatori sanitari”. 

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