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Giovedì 28 MARZO 2019
Carenza personale sanitario. Tuzi (M5S): “Importare medici dall’estero non è la soluzione. Diamo fiducia a quelli italiani”

"C’è una generazione di oltre 10.000 camici grigi che è rimasta inascoltata e dimenticata dalla politica. Le regioni piuttosto stanziassero più fondi per i contratti di formazione specialistica e di medicina generale. Tutto ciò è inaccettabile da parte di chi ha affermato: Prima gli italiani!". Così il relatore della proposta di legge a prima firma D’Uva sulla revisione delle modalità di accesso ai corsi universitari.

“Il presidente della Regione Michele Emiliano, in un colloquio con il Corriere del Mezzogiorno, conferma l’emergenza organico negli ospedali pugliesi e apre alla possibilità di assumere specialisti stranieri avanzata dal direttore della Asl di Foggia, Vito Piazzolla. Tale notizia segue quella dei giorni scorsi, ovvero della volontà da parte dell’assessore regionale alla Sanità del Veneto, dott.ssa Lanzarin (Lega), di risolvere il problema della mancanza di medici negli ospedali veneti, stipulando convenzioni internazionali con università di altri paesi. Chi non conosce il problema eviti di occuparsene, è una vergogna, questa non è una soluzione! C’è una generazione di oltre 10.000 camici grigi che è rimasta inascoltata e dimenticata dalla politica. Le regioni piuttosto stanziassero più fondi per i contratti di formazione specialistica e di medicina generale. Tutto ciò è inaccettabile da parte di chi ha affermato: Prima gli italiani!” afferma Manuel Tuzi, relatore della proposta di legge a prima firma D’Uva sulla revisione delle modalità di accesso ai corsi universitari.
 
“Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere un problema che si è creato da oltre 10 anni, ma da quando siamo al governo come Movimento 5 Stelle, abbiamo considerato tutto questo come prioritario. Stiamo lavorando affinché la problematica della carenza dei medici sia completamente risolta. Le associazioni ci hanno fornito ottimi spunti di riflessione, che abbiamo convertito in articoli, che saranno parte integrante di una riforma organica e condivisa - prosegue Tuzi -. Importare medici esterni non è la soluzione! Occorre dare fiducia ai medici italiani e alle loro competenze!”

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