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Venerdì 29 MARZO 2019
Sunshine Act. Via libera dalla Commissione Affari Sociali, testo lunedì in Aula

Arrivati i pareri delle altre Commissioni. Manca all'appello solo quello della Bilancio che si esprimerà direttamente all'Assemblea. Approvato un ultimo emendamento del relatore all'articolo 6. Baroni e Provenza, rispettivamente, primo firmatario e relatore della proposta di legge: "Approda in Aula battaglia storica all'insegna della prevenzione della corruzione".

Via libera ieri dalla Commissione Affari Sociali della Camera al provvedimento Sunshine act sulla "sanità trasparente". Il testo approderà lunedì in Aula. Arrivati i pareri delle altre Commissioni. Manca all'appello solo quello della Bilancio che si esprimerà direttamente all'Assemblea. Sempre durante la seduta di ieri, la XII Commissione ha approvato un ultimo emendamento del relatore all'articolo 6, in tema di vigilanza e sanzioni.
 
“Una nostra battaglia storica, quella per portare la trasparenza totale nella sanità, approderà lunedì prossimo nell’Aula di Montecitorio. Per l’intero comparto sanitario, così come per l’industria farmaceutica e dei dispositivi medici, si avvicina sempre di più una svolta storica all’insegna della prevenzione della corruzione e del diritto all’informazione per tutti i cittadini”, così Massimo Enrico Baroni e Nicola Provenza, deputati del MoVimento 5 Stelle, rispettivamente primo firmatario e relatore della proposta di legge.
 
“Una volta entrata in vigore, questa legge imporrà l’obbligo di pubblicare, sul sito del ministero della Salute, tutte le donazioni superiori a 50 euro fatte dall’industria sanitaria a medici e personale amministrativo (superiori a 500 euro se destinate alle organizzazioni sanitarie). L’obiettivo, che conseguiremo anche con i necessari controlli dei Nas - proseguono i deputati - è quello di dare a tutti i cittadini una sanità più efficiente eliminando l’ombra della corruzione e prevenendo tutti gli eventuali conflitti di interesse che minano il diritto alla salute. Anche in sanità, agire alla luce del sole diventerà la norma, nel rispetto, in primis, dei pazienti”, concludono Baroni e Provenza. 

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