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Giovedì 02 FEBBRAIO 2012
Liberalizzazioni. Parere favorevole delle Regioni, ma condizionato a confronto di merito

Dalla tesoreria unica, alle farmacie e al controllo sulle leggi regionali. Sono diversi i punti su cui i presidenti sollecitano modifiche rilevanti nel loro parere sul decreto all'esame del Parlamento. Per questo chiedono l’immediata apertura di un tavolo con il Governo.

“Siamo favorevoli alle liberalizzazioni. Poniamo un tema per assicurare la loro qualità, questo vuol dire stabilire in modo chiaro qual è il rapporto tra la normativa sulla concorrenza che va assicurata e le funzioni ordinamentali delle Regioni. Ci sono elementi che richiedono una collaborazione e cooperazione tra Governo e Regioni. Sulla base di questo chiediamo che si faccia immediatamente un confronto con il Governo. Presentiamo quindi una serie di emendamenti e ascolteremo la disponibilità dell’Esecutivo”.
Così il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani alla conclusione della conferenza delle Regioni questa mattina nella sede del Cinsedo.
“Allo stato attuale ci sono una serie di problemi che vanno risolti – ha specificato Errani – e per questo presenteremo in Conferenza Unificata una serie di emendamenti, e il nostro parere sarà quindi legato all’accoglimento o meno di tali proposte”.

Tra i nodi da sciogliere quello della scelta di una tesoreria unica per accelerare in pagamenti e la questione del sistema di verifica e controllo delle leggi regionali presso la presidenza del consiglio. Mentre per la sanità il tema caldo è quello delle farmacie, relativamente al “ rispetto delle competenze” e soprattutto al tema del commissariamento per le Regioni inadempienti sui concorsi per l'apertura delle nuove farmacie che, secondo Errani, non può essere posto nei termini previsti oggi dal decreto.

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