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Mercoledì 10 APRILE 2019
Sarà intitolata al Professor Lorenzo Gafà la sede del registro tumori dell’Asp di Ragusa

La cerimonia per ricordare il medico “punto di riferimento per l’epidemiologia dei tumori nel meridione” si terrà domani 11 aprile presso i locali dell’ex poliambulatorio a Piazza Libertà

L’Azienda Sanitaria di Ragusa ha organizzato, per giovedì 11 aprile alle ore 13.00, nella sede del Registro Tumori, locali ex poliambulatorio - piazza Libertà, una cerimonia di intitolazione dell’Unità Operativa, al prof. Lorenzo Gafà, di recente scomparso. Sarà apposta una targa per ricordare un medico che ha profuso, durante la sua attività professionale, un impegno incondizionato per l’istituzione del Registro Tumori a Ragusa.
 
Alla cerimonia parteciperanno il fratello Riccardo, dirigente medico dell’Asp, la famiglia, il commissario straordinario dell’Asp, Angelo Aliquò, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Francesco Blangiardi, il direttore del Registro Tumori, Rosario Tumino e tutto il personale del Servizio e i Volontari della Lilt, con la presidente dell’Associazione, Teresa Fattori.
 
Nato a Chiaramonte nel 1935, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania (1959) e specializzato in Oncologia (1963) e in Medicina Legale (1967) con la Libera Docenza in Anatomia Patologica (1969) il prof. Gafà ha partecipato a numerosi progetti di ricerca multicentrici con l’International Agency for Research on Cancer di Lione, con l’Istituto Tumori di Milano, con il Centro di epidemiologia e prevenzione oncologica del Piemonte con l’Istituto per gli Studi Oncologici e la Prevenzione (Ispo) di Firenze, con l’Iss e altri Istituti per la Ricerca sul Cancro europei e americani.
 
Sotto la sua Direzione, il Registro Tumori di Ragusa è diventato membro dell’European Network of Cancer Registries (Encr) e dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori e i dati di incidenza dei tumori della provincia di Ragusa sono stati pubblicati sui volumi IV, V, VI e VII di Cancro in Cinque Continenti” e sulle monografie “Il Cancro in Italia” e sono risultati determinanti per dimostrare l’elevata differenza di incidenza fra Nord e Sud d’Italia, con rischio di ammalare di circa il doppio al nord rispetto a Ragusa, portando forti evidenze in favore di un effetto protettivo della cosiddetta dieta mediterranea.

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