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Martedì 16 APRILE 2019
Presidenza Aifa. È giallo sulla nomina di Saitta. Dal ministero arriva la frenata: “Al momento nessuna proposta inviata alla Stato-Regioni”

La designazione dell'attuale assessore alla Sanità del Piemonte alla presidenza dell'Agenzia del farmaco sembrava cosa fatta, con la designazione del ministro Grillo e l'imminente invio alla Stato-Regioni per l'intesa. Ma in serata arriva una precisazione dal ministero che testualmente dice: “Al ministero della Salute non risulta che il ministro abbia proposto alla Conferenza Stato-Regioni, per acquisirne l’intesa, la nomina di Antonio Saitta alla presidenza di AIFA”. Ma come stanno le cose?

Ieri sembrava cosa fatta, con la designazione di Antonio Saitta a presidente di Aifa pronta per essere inviata alla Conferenza Stato-Regioni per l’intesa.
 
Poi questa sera un messaggio sulla chat dei giornalisti del ministero della Salute precisa che: “Al ministero della Salute non risulta che il ministro abbia proposto alla Conferenza Stato-Regioni, per acquisirne l’intesa,  la nomina di Antonio Saitta alla presidenza di AIFA”.
 
Eppure la designazione c’è stata e le nostre fonti lo confermano anche oggi. Allora cosa è successo? Molto probabilmente c’è solo un rallentamento della procedura di nomina che, come è noto, prevede per l’appunto la designazione del candidato da parte del Ministro della Salute e l’intesa in Stato-Regioni per la ratifica.
 
E il motivo potrebbe stare nella necessità di essere certi sulle altre caselle da riempire a seguito dell’eventuale nomina di Saitta. In primis il posto in Cda di Aifa che Sergio Venturi dell’Emilia Romagna sarebbe pronto a lasciare a un membro indicato dal Friuli Venezia Giulia e poi l’alternanza alla guida della Commissione Salute delle Regioni che, dopo il passaggio all’Aifa di Saitta, dovrebbe andare a Manuela Lanzarin del Veneto.
 
Da quanto si apprende su queste staffette l’accordo politico ancora non c’è. Da qui quella parziale smentita del ministero su Saitta anche se a questo punto è molto improbabile che la sua nomina possa saltare. Ma, come si dice, mai dire mai…
 
L.F.

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