quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 30 APRILE 2019
Donazione organi. Nel 2018 sono state 360 quelle di tessuti e 30 di organi. I dati di Federsanità Fvg

Inoltre, sono oltre 62.000 le dichiarazioni di volontà depositate dai cittadini del Friuli Venezia Giulia al momento del rinnovo della Carta di identità elettronica, possibilità disponibile in 198 dei 215 Comuni della Regione, all’inizio del 2018 erano 12.000. I dati sono stati presentati nel corso di un evento presso la la sede di Anci Friuli Venezia Giulia e Federsanità Anci Fvg.

Organizzato a Udine, presso la sede di Anci Friuli Venezia Giulia e Federsanità Anci Fvg, un evento finalizzato a presentare i risultati relativi alle donazioni di organi in regione. A presentare i dati il neo presidente regionale di Ado Fvg, Domenico Montanaro, il direttore del Centro Regionale Trapianti Fvg, Roberto Peressutti e il Presidente di Federsanità Anci Fvg, Giuseppe Napoli, insieme al segretario generale, Tiziana Del Fabbro.
 
Nel 2018 le donazioni in Friuli Venezia Giulia sono state 360 di tessuti e 30 di organi. Inoltre, dichiara Roberto Peressutti, Direttore Centro Regionale Trapianti Fvg – nella nostra Regione il Crt Fvg, nell’ambito del Progetto “Una scelta in Comune” per diffondere la cultura della donazione anche tramite la dichiarazione sulla Carta di Identità elettronica, ha organizzato 12 incontri formativi nel 2018 per il personale degli uffici anagrafe di 119 Comuni della nostra Regione e 18 serate sanitarie informative per la popolazione.
 
In sintesi, attualmente sono oltre 62.000 le dichiarazioni di volontà depositate dai cittadini del Friuli Venezia Giulia al momento del rinnovo della Carta di identità elettronica, possibilità disponibile in 198 dei 215 Comuni della Regione, all’inizio del 2018 erano 12.000. La percentuale di opposizione si mantiene stabile attestandosi al 26%. Il Friuli Venezia Giulia si pone tra le regioni che offrono maggiori opportunità ai cittadini.
 
Rimangono valide ai sensi di legge anche le manifestazioni di volontà espresse:
• presso gli Uffici competenti delle Aziende Sanitarie;
• presso il Centro Regionale Trapianti FVG;
• con la compilazione del c.d. "tesserino blu" del Ministero della Salute o del tesserino di una delle Associazioni di settore, che deve essere conservato insieme ai documenti personali;
• qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, (considerata valida ai fini della dichiarazione dal Decreto ministeriale 8 aprile 2000), anch'essa da conservare tra i documenti personali;
 
Il Presidente di Federsanità Anci Fvg Giuseppe Napoli ha ringraziato Peressutti per il notevole impegno, insieme a tutto il suo staff, per promuovere la cultura delle donazioni di organi e tessuti, una cultura che in Friuli Venezia Giulia - ha precisato Napoli - ha trovato una grande spinta iniziale dall'impegno delle associazioni come Ado Fvg che per Federsanità Anci Fvg sono state tra i primi partner, a partire dalla fine degli anni '90 con un progetto pilota con i Comuni e le scuole, a livello europeo.
 
Il neo presidente di Ado Fvg, Domenico Montanaro, nel ringraziare il precedente presidente Maurizio Rocco, ha confermato il proprio impegno per proseguire e sviluppare le collaborazioni consolidate con il mondo dei Comuni, le Associazioni e gli altri referenti del territorio anche per diffondere questa sensibilità nelle fasce di età dove le donazioni registrano dati. Montanaro ha inoltre evidenziato la massiva partecipazione alla "Giornata del ringraziamento" organizzata dall’Ado per le famiglie dei donatori il 19 gennaio all'Istituto Bearzi di Udine e garantito la disponibilità all’attività di divulgazione nelle scuole.
 
L’incontro si è concluso con l’impegno congiunto, aperto alle altre Associazioni, a diffondere la cultura del dono, informando in tutti i modi i cittadini sull’importanza della donazione, perché sono i donatori a rendere possibili i trapianti e a permettere di salvare migliaia di vite ogni anno. La decisione deve essere informata ma sempre libera, si tratta di un’ opportunità offerta ai cittadini, è solo con una scelta consapevole che si può alimentare la catena della solidarietà. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA