quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 13 MAGGIO 2019
Diabete. Ricerca clinica, premio OPI Grosseto all’ATS Sardegna

L'ATS Sardegna arriva prima al premio OPI Grosseto 2019 per il miglior protocollo di ricerca sugli “Effetti dell'educazione terapeutica E-Learning nei pazienti diabetici”. Soddisfatto il Direttore ATS Gianni Salis: “La ricerca oggetto dell’importante riconoscimento è stata realizzata grazie all'innovazione e allo sviluppo di interventi e-health di tipo olistico, che promuovono l'umanizzazione delle cure e il potenziamento delle risorse di self-care dei pazienti”.

Per il secondo anno consecutivo l'ATS Sardegna si classifica al primo posto per il miglior protocollo di ricerca al premio OPI Grosseto, edizione 2019, tra i più importanti premi nazionali nell’area della ricerca clinica avanzata. La premiazione si è svolta sabato 10 maggio presso la sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto.

Il protocollo sperimentale premiato opera nella diagnosi degli “Effetti dell'educazione terapeutica E-Learning nei pazienti diabetici”, uno studio Coordinato dal team di lavoro formato dal Dott. Giancarlo Tonolo, Direttore Diabetologia ASSL Olbia, dal Dott. Francesco Burrai, ricercatore della Struttura Complessa Ricerca e Formazione, e dalle Dott.sse Maura Ledda e Lucia Canu, del Servizio diabetologia ASSL Olbia.

Grande la soddisfazione da parte del Direttore della Struttura Complessa Formazione e Ricerca Dott. Gianni Salis, il quale spiega che “la ricerca oggetto dell’importante riconoscimento è stata realizzata grazie all'innovazione e allo sviluppo di interventi e-health di tipo olistico, rientrante nel processo della Sanità in rete, che promuovono l'umanizzazione delle cure ed il potenziamento delle risorse di self-care (cura di se stessi) dei pazienti. A tal proposito, sottolineo come ATS Sardegna, fin dalla sua nascita, abbia sempre riservato una particolare attenzione per incentivare la ricerca e l'alta formazione che ci ha portato, come dimostra questa giornata, a raggiungere con orgoglio ambiti traguardi”.

Nel 2018 il primo premio era stato vinto con il protocollo sperimentale sugli "Effetti della virtual reality nei pazienti oncologici: uno studio randomizzato controllato", coordinato sempre dal Dott. Francesco Burrai, della Struttura Complessa Ricerca e Formazione, dalla Dott.ssa Luisa Fenu, responsabile del Servizio delle professioni sanitarie della Assl gallurese, e dal Dott. Salvatore Ortu, Responsabile Oncologia medica ASSL Olbia. Questo precedente studio, primo a livello internazionale, ha visto applicare la virtual reality in pazienti oncologici che dovevano essere sottoposti per la prima volta alla chemioterapia infusiva, così da poter arrivare a valutare l’impatto della virtual reality sul livello dell’ansia e di poter stimare il suo effetto sul livello della pressione arteriosa sistolica e diastolica, della frequenza cardiaca e respiratoria, e della saturazione dell’ossigeno.
 
Elisabetta Caredda

© RIPRODUZIONE RISERVATA