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Mercoledì 15 MAGGIO 2019
Personale amministrativo. I dati del Conto annuale segnano che abbiamo toccato il fondo



Gentile Direttore,
idati del Conto annuale 2017 sono impietosi per tutto il personale del SSN, nonostante l’estremo bisogno che ha questo settore ha invece di reintegrare i suoi ranghi. Ma per il personale amministrativo (e la dirigenza professionale, tecnica e amministrativa) i numeri del calo sono i più alti in assoluto: dal 2012 al 2017, con costante  inesorabilità, siamo passati da 5254 unità a 4697, perdendo percentuali a doppia cifra (unici nell'intero panorama della Sanità) e cioè  quasi l’11% (557 unità, più di 100 ogni anno).
 
Lo sanno bene i dirigenti delle funzioni tecnico amministrative che tutti i giorni fanno i conti con ritmi di lavoro sempre più stressanti e con interim su posizioni resesi vacanti per cessazioni di colleghi, anche direttivi, non sostituiti. Eppure nessuno ne parla, quantomeno non con l’enfasi (certamente giustificata) riservata al personale sanitario che cala meno del 4%.
 
E, come se non bastasse, con i decreti legge Calabria e Crescita si ripristina il taglio del trattamento accessorio nel caso di diminuzione degli organici rispetto al 31.12.2018 (ancora purtroppo scontato per il personale amministrativo).

Abbiamo toccato il fondo: non sarebbe ora di risalire? Siamo stanchi di continuare ad essere l’unico VERO bancomat usato per ridurre la spesa in Sanità (visto che quella del personale sanitario più frequentemente si sposta dal pubblico al privato) ed in generale nel pubblico impiego, che per il resto continua ad aumentare senza batter ciglio (vedasi scuola e ministeri!).
 
Dobbiamo vigilare e fare di tutto per invertire questa deriva che sta creando problemi sempre più grossi al funzionamento del SSN!
 
Se gli uffici sono paralizzati nessun medico e nessun infermiere potrà fare il suo lavoro.
Siamo il primo (e non l’ultimo come in tanti vorrebbero dare ad intendere) anello della catena della salute.
Per creare salute si parte da un’organizzazione che funziona, che vuol dire fare gli acquisti, pagare gli stipendi del personale e fare i lavori.
 
Non vorremmo essere costretti, anche a fronte del perdurante blocco dei CCNL della dirigenza che per la dirigenza tecnico/amministrativa non ha ancora visto neanche la definizione dell’atto di indirizzo all’ARAN, a iniziative forti.
 
Elisa Petrone
Segretario Generale Federazione Dirigenti e Direttivi Enti Territoriali e Sanità

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