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Martedì 28 MAGGIO 2019
“Abbiamo sempre offerto il Diritto alla Salute ai migranti, ma con Decreto Salvini è a rischio”. Intervista a Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa eletto a Strasburgo nelle liste del PD

Eletto nella fila del Pd con 135mila preferenze il medico di Lampedusa che da 30 anni è impegnato sul campo in favore dei migranti analizza il voto europeo e il tema caldo dell'immgrazione: “Non bisogna costruire muri: io in Europa voglio portare i Valori, non i muri".

Con 135mila preferenze Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa impegnato da anni sul campo in favore dei Migranti, è stato eletto al Parlamento Europeo nelle liste del PD. Ecco cosa ci ha detto a 48 ore dalla sua elezione.

Perché ha scelto di candidarsi e perché proprio con il Partito Democratico?
Siamo stati invitati, a livello associazionistico, da Nicola Zingaretti ad entrare in questa lista larga e ritengo che l'alternativa a questo ‘tsunami sovranista’ possa arrivare solo dal PD. La mia candidatura è stata sostenuta un po’ da tutti, a Sinistra, in modo trasversale, anche da Articolo 1, forse no solo da La Sinistra; un sentimento diffuso. Questo mi ha fatto molto piacere, questo successo mio e questo grande riconoscimento da parte del PD e da parte della Sinistra. L’Europa, io credo, deve difendersi dalle grandi potenze che ne vorrebbero l’annientamento e anche noi, in Italia, ci siamo svegliati con un Paese molto, molto più a Destra e questo rappresenta un pericolo per la nostra Democrazia.

Quindi crede che in Italia si sia di fronte a un'emergenza razzismo?
Sicuramente siamo in una emergenza di razzismo, nella quale vengono alimentate le paure, che si nutrono dell’odio che è stato in questi anni seminato. È sulle paure che questi signori giocano; sull’ignoranza. Le persone vengono spaventate da una immane serie di bugie, di menzogne che vengono raccontate perché bisogna avere il coraggio di dire che non c’è una sola riga di vero in quanto si afferma in materia di immigrazione. Non una sola parola di verità. L’immigrazione è l’ultimo dei problemi reali che ha l’Italia e anche i cittadini cambieranno presto parere di fronte alla realtà dei dati economici che verrà a breve, si sveglieranno insomma.

Cosa porterà al Parlamento europeo della sua esperienza diretta sul campo a Lampedusa?
In questi lunghi anni io ho cercato di fare il mio dovere, soltanto il mio dovere e di aiutare. Non me ne pento affatto. Ho anche visto cose terribili, davvero terribili. Le migrazioni non le può fermare nessuno… ma tutte queste morti, tutte queste sofferenze che ho visto con i miei occhi… debbono essere impedite. Non bisogna costruire muri: io in Europa voglio portare i Valori, non i muri!

A Lampedusa, tuttavia, la popolazione ha scelto di votare per la Lega...
Si tratta di un voto distorto. Mi spiego meglio: a Lampedusa ci sono 5000 votanti, ma hanno votato in 1400 e la Sinistra non è andata a votare. L’isola ultimamente è stata abbandonata assolutamente e il non recarsi al voto è stata semplicemente una protesta particolare dei pescatori, in particolare dei pescatori che non hanno votato. Si dovrebbe dare una informazione corretta a riguardo.

Come valuta l’assistenza sanitaria agli immigrati l’Italia?
Appena i migranti giungono a Lampedusa noi offriamo sempre misure che danno a queste persone la possibilità di ricevere i giusti servizi sanitari. Da questo punto di vista noi sull'isola facciamo, anche per l'Italia, qualcosa di straordinario. Certo, secondo quanto è previsto nel Decreto Salvini molti migranti perdono diritti anche per ciò che concerne il Diritto alla Salute e questo è sicuramente preoccupante e dobbiamo fare seria opposizione a riguardo.

Lorenzo Proia

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