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Giovedì 30 MAGGIO 2019
Grillo: “Chiederò alle Regioni di intervenire sui ticket”. E sul reddito di cittadinanza: “Visite e farmaci tra le prime spese”

Cancellare i ticket per alcune patologie attualmente prive di esenzioni. Questa la proposta rivolta dal ministro della Salute alle Regioni oggi dal congresso dell'Aism. Quanto ai primi dati sul reddito di cittadinanza: "La maggior parte delle spese dei cittadini sono per farmaci, visite e bollette. Questa è la prova provata che l'aspetto economico incide sulle cure". Grillo è poi tornata a ribadire di aver dato mandato al Css di elaborare una strategia per superare le differenze regionali nell'accesso alle cure.

"Cancellare i ticket per i pazienti che soffrono di alcune patologie non esenti e anche il superticket è possibile. Non si tratta di un impegno economico troppo gravoso ed è una cosa che tornerò a chiedere alle Regioni". Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, intervenendo oggi al congresso dell'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) in occasione della giornata mondiale dedicata alla malattia.
 
Tra i criteri per l'intervento, ha precisato il ministro, "quello del reddito mi sembra il più equo". Quanto poi al reddito di cittadinanza, Grillo ha segnalato come "secondo i primi dati che ci sono arrivati, la maggior parte delle spese dei  cittadini sono per farmaci, visite e bollette. È questo quello che pagano le persone. Lo sapevamo - ha aggiunto - ma questa è la prova provata che l'aspetto economico incide sulle cure, nonostante il nostro sia un sistema universalistico".
 
Infine, il ministro è tornata a ribadire di aver dato mandato al Consiglio superiore di Sanità di elaborare una strategia per superare le differenze e le gravi disomogeneità regionali nell'accesso alle cure e all'assistenza. "Un cronoprogramma di azioni, sia del ministero sia della conferenza Stato Regioni, ma anche anche di altri ministeri interessati al tema salute". 
 
"Sappiamo - ha proseguito Grillo - che queste differenze esistono, sappiamo dove sono, sappiamo come sono distribuite. Ma non sappiamo, ad oggi, come superarle, perché non abbiamo una strategia da attuare. Una strategia che, secondo me, dovrebbe essere attuata a prescindere da chi governa. Il mio obiettivo è quindi avviare questo progetto e dare disposizioni anche per quelli che verrano dopo di me. Non si tratta di problemi che si superano in pochi giorni perché sono legati a carenze strutturali, organizzative e culturali. Ci vorrà veramente del tempo".

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