quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Sabato 01 GIUGNO 2019
Inclusione scolastica. Il plauso degli psicologi per il decreto Miur



Gentile Direttore,
il Consiglio dei Ministri ha approvato il 20 maggio 2019 le Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”.
 
I primi dettagli arrivano dal Sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano, che in un post su facebook ha affermato che «il decreto inclusione è una rivoluzione copernicana per la disabilità a scuola».
 
Nel post il Sottosegretario sottolinea come il correttivo sia stato messo a punto «in sinergia con l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica e con la collaborazione delle maggiori associazioni e degli enti interessati all’inclusione scolastica» e «ascoltando tutte le realtà coinvolte; affermiamo il principio, riconosciuto dalle Nazioni Unite, per cui la disabilità è data non solo e non tanto dalle condizioni di salute della persona ma da quanto il contesto sia in grado di garantire la massima autonomia e uguaglianza. Se il contesto è senza barriere e più ricco di opportunità, cambia il modo in cui la persona vivrà la propria condizione di disabilità. Estendiamo insomma l’attenzione dal soggetto a tutto ciò che gli sta intorno, affinché sia adeguato alle sue concrete ed effettive esigenze».
 
Altra grande novità è l’inserimento della figura dello Psicologo, in servizio presso strutture pubbliche, nelle Commissioni Mediche, previste dalla legge 15 ottobre 1990, n. 295, che vengono così integrate nelle procedure per l'accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica (Legge 5 febbraio 1992, n. 104),
 
Lo Psicologo è previsto anche nell’unità di valutazione multidisciplinare, che ha il compito di redigere, dopo l'accertamento della condizione di disabilità, il Profilo di funzionamento, previsto all'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale.
 
La nuova inclusione scolastica debutterà formalmente il 1° settembre 2019 (dopo l’approvazione formale del Parlamento) ma alcuni punti andranno a regime e riguarderanno solo le nuove certificazioni o gli alunni che compiono il passaggio di grado.
 
I «beneficiari diretti» «sono gli alunni certificati ai sensi della legge 104 del 1992», circa 250mila, «ma cambiare la prospettiva dell’inclusione vuol dire intervenire sull’intero sistema scolastico, rendendolo migliore per tutti. Siamo dunque orgogliosi di dire che da oggi cambia lo sguardo con cui guardiamo alla disabilità a scuola e nel Paese e dunque la cultura dell’inclusione fa un importante balzo in avanti».
 
Il Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi ha sempre riposto un’attenzione particolare al tema delle tutele delle disabilità e delle fragilità ed esprime un sincero apprezzamento per il lavoro svolto in stretta collaborazione col Ministero al fine di migliorare il testo del decreto, ora punto di svolta per le politiche inclusive in Italia.
 
Come Consiglio Nazionale Ordine Psicologi abbiamo espresso apprezzamento al Ministro Bussetti per l'impegno profuso e per la seria valorizzazione delle figure professionali che intervengono nei processi di inclusione, tra cui quella degli Psicologi, rendendo certamente il processo più inclusivo a tutela dei soggetti con disabilità e delle loro famiglie.
 
Fulvio Giardina
Presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP)
 
Lauro Mengheri
Presidente Ordine degli Psicologi della Toscana,
Componente CNOP, referente nazionale area educazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA