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Giovedì 06 GIUGNO 2019
Conferenza delle Regioni. “Nel Patto per la Salute tagli impossibili, li contrasteremo”
Così il Presidente della regione Molise, Toma, che ha presieduto oggi la Conferenza delle Regioni: “Già le Regioni hanno difficoltà con i riparti del Fondo a loro assegnato, figuriamoci con ulteriori tagli: si parla di 2 miliardi di euro. Ma questa cosa non è fattibile”
“La Conferenza delle Regioni non concorda assolutamente con una previsione, prospettata, di futuri tagli al Fondo sanitario: non riteniamo possibili ulteriori tagli e cercheremo istituzionalmente di contrastarli”.
È quanto ha dichiarato il presidente della regione Molise, Donato Toma, che ha presieduto oggi la Conferenza delle Regioni, sollecitato sulla nuova bozza del Patto per la salute che ha sollevato proteste da parte dalle Regioni. Sul banco degli imputati, la clausola evidenzia come le risorse definite nell’ultima manovra (2 miliardi in più per il 2020 e 1,5 miliardi per il 2021) sono confermate “salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e variazioni del quadro macroeconomico”.
“Già le Regioni hanno difficoltà con i riparti del Fondo a loro assegnato – ha affermato il Governatore del Molise – figuriamoci con ulteriori tagli: si parla di 2 miliardi di euro. Ma questa cosa non è fattibile”.
Toma è intervenuto anche sul Riparto del Fondo all’ordine del giorno della Stato Regioni di oggi e sul quale si prospetta una Mancata intesa. Tuttavia, ha aggiunto Toma: “C’è sempre la possibilità fino all’ultimo minuto di trovare un’Intesa”.
Insomma, per capire se si troverà una formula che soddisfi le Provincie autonome, ma anche le Regioni, bisognerà attendere la conclusione della Conferenza.
Es. Ma
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